TORINO - Adesso c’è da valutare anche la variabile statunitense. Essì, perché se davvero Rocco B. Commisso dovesse acquistare la Fiorentina - come ha rivelato il NY Times - allora è difficile ipotizzare che come primo atto della sua avvenuta italiana decida di perdere il gioiello più luccicante: quel Federico Chiesa per il quale stanno duellando Juventus e Inter. Commisso, 69 anni, nato in Italia ma trasferitosi negli Stati Uniti all’età di 12 anni, è già il presidente dei New York Cosmos e da tempo sta cercando di entrare anche nel calcio italiano. Ci aveva provato con il Milan, ma senza riuscirci e questa potrebbe essere la volta buona: i Della Valle avrebbero accettato la cessione per una cifra intorno ai 150 milioni di dollari (134 milioni di euro). L’annuncio potrebbe arrivare domani e sarebbe davvero singolare se coincidesse con una clamorosa retrocessione dei viola i Serie B: un’eventualità che nessuno, a Firenze, vuol prendere in considerazione.
INTER IN PRESSING SU CHIESA
La cessione di Chiesa, invece, era stata ormai metabolizzata e dovrebbe essere Comisso a cambiare le carte in tavola frenando sia l’interesse degli altri club sia la voglia del giocatore di andarsi a misurare in club di primissima fascia. Nelle ultime ore si è registrata un’accelerazione dell’Inter che sarebbe disposta a riconoscere un ingaggio di ben 7,5 milioni annui al giocatore viola e, cosa assai gradita all’entourage del ragazzo, la possibilità di giocare con maggiore continuità. Quanto agli 80 milioni che la Fiorentina pretende per il cartellino, l’Iter vorrebbe abbassare l’esborso cash a 50 milioni inserendo contropartite tecniche tra cui Gagliardini, sempre che Conte non decida i trattenere l’ex atalantino per rilanciarlo.
Federico Chiesa in azione con la maglia della Fiorentina
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