Pagina 2 | Sarri alla Juve: come, quando e perché

L’ufficialità è arrivata ieri, ma Maurizio Sarri è l’allenatore della Juventus da almeno un mese e mezzo. Tra fine aprile e inizio maggio, quando alla Continassa hanno iniziato a pensare concretamente di chiudere il glorioso ciclo di Massimiliano Allegri, i dirigenti bianconeri hanno deciso di ripartire dal toscano. L’ex tecnico del Chelsea è sempre stato il piano A e a dimostrarlo sono i contatti tra la Juventus e Fali Ramadani, agente di Sarri e grande regista dell’operazione. I primi colloqui sono emersi a inizio maggio - come si vede dagli articoli e dalle pagine che proponiamo a pagina 6 e 7 - ma probabilmente sono iniziati prima.

Juve, contatto esplorativo (a marzo) con Pep Guardiola

Come molto precedente (si parla di marzo) è il contatto esplorativo con Pep Guardiola. Una chiacchierata mai evoluta in trattativa proprio perché il catalano ha ribadito fin da subito di voler restare al City. Pep è stata una delle tante idee di marzo, in un momento in cui si parlava anche di Zinedine Zidane (poi riaccasatosi al Raal Madrid) ma soprattutto la separazione da Allegri era tutt’altra che certa.

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Juve, Sarri in cima alla lista dei desideri del club

Sarri, invece, è il nome che Andrea Agnelli, Pavel Nedved e Fabio Paratici hanno messo in cima alla lista dei desideri nel momento in cui la decisione di salutare Allegri si è fatta concreta (post Ajax, intorno al 20 aprile) e nel giro di qualche settimana è diventata ufficiale (17 maggio).

Sarri per il dopo Allegri: scelta clamorosa ma logica

Scelta tanto clamorosa quanto logica. La Juventus cercava qualcosa di diverso da Allegri, che nel suo genere resta un top, per dare una scossa alla squadra. Sarri è senza dubbio quanto di più differente ci sia dal Conte Max. Questione di abitudini e principi di gioco.


Sarri, ecco la sua nuova Juve: gioco, vigore e 4-3-3 mobile

Leggi l’articolo completo sull’edizione odierna di Tuttosport

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Sarri, invece, è il nome che Andrea Agnelli, Pavel Nedved e Fabio Paratici hanno messo in cima alla lista dei desideri nel momento in cui la decisione di salutare Allegri si è fatta concreta (post Ajax, intorno al 20 aprile) e nel giro di qualche settimana è diventata ufficiale (17 maggio).

Sarri per il dopo Allegri: scelta clamorosa ma logica

Scelta tanto clamorosa quanto logica. La Juventus cercava qualcosa di diverso da Allegri, che nel suo genere resta un top, per dare una scossa alla squadra. Sarri è senza dubbio quanto di più differente ci sia dal Conte Max. Questione di abitudini e principi di gioco.


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