Torino, con l'Europa cambia il mercato

Aumenterà il budget a disposizione di Bava (che prenderà il posto di Petrachi) e ci sarà un gruppo di titolari più ampio: più qualità e un altro attaccante
Torino, con l'Europa cambia il mercato© LAPRESSE

TORINO - Se il Torino fosse ripescato in Europa League i piani del club cambierebbero, così come le esigenze di Walter Mazzarri. Il tecnico vorrebbe una rosa più ampia, e di conseguenza dovrà salire anche il budget di mercato a disposizione di Bava, che prenderà il posto di Petrachi (ora ufficialmente alla Roma) in cabina di regia.

Budget più ampio

Le risorse aumenterebbero, anche grazie ai maggiori introiti televisivi che potrebbero arrivare dall'Europa. Il primo nome fatto è stato quello di Roberto Pereyra, al Watford dei Pozzo, che aveva si espresso il gradimento per il granata, ma condizionato alla partecipazione in Europa League che, chiaramente darebbe anche più appeal al club. C'è però lo scoglio economico, con la richiesta dei Pozzo altissima (40 milioni). Un altro esempio pratico è quello di Mario Rui, messo sul mercato da De Laurentiis in persona, al quale si sarebbe dovuto offrire una tipologia di contratto diversa, aggiungendo bonus di contratto in caso di Europa: ecco perchè la pista si è raffreddata nonostante la valutazione del suo cartellino sia scesa da 18 a 12-13 milioni di euro. 

Maggiore qualità

Una partecipazione all'Europa League aumenterebbe esponenzialmente anche il numero di partite che i granata dovrebbero giocare, e in quel caso rimbomberebbero le parole di Mazzarri nell'ultima intervista di fine campionato dove si auspicava una rosa di almeno 15-16 titolari. Presa la palla al balzo, si cercherebbe di aumentare la qualità in organico con un giocatore tipo Verdi, chiuso con Ancelotti al Napoli. Tutto questo, però, è subordinato all'Europa: senza, il mercato del Torino sarebbe meno ricco: non solo nei numeri, ma anche nelle scelte.

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