De Laurentiis: "Manolas e James? Dipende da Ancelotti"

Il presidente del Napoli intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss ha parlato delle prossime mosse di mercato ed ha annunciato l'addio di Albiol
De Laurentiis: "Manolas e James? Dipende da Ancelotti"© LAPRESSE

TORINO - Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis è intervenuto ai microfoni di Radio Goal, trasmissione radiofonica di Radio Kiss Kiss Napoli. Calciomercato in primo piano con il presidente che ha risposto alle domande su Manolas e James Rodriguez, quest'ultimo obiettivo di mercato anche della Juventus. "Stiamo giocando su più tavoli per capire qual è il più giusto. Con l'arrivo di Conte e con l'arrivo di Sarri, noi dobbiamo approfondire con Ancelotti, che è un maestro, che tipo di gioco fare. Perché ha ragione Arrigo Sacchi quando inneggia al gioco di Sarri che è un gioco stretto, che ti diverte, però bisogna secondo me capire che uno deve formare una squadra capace di giocare in tanti modi diversi. Ha ragione Ancelotti quando dice che il modulo è una cosa che esiste, ma fino ad un certo punto. Chi pensa che perdere una partita sia una sconfitta sbaglia, perché perdendo si capisce come vanno le cose. Sarebbe anche noioso".

De Laurentiis, nuova maglia innovativa

Sulla nuova maglia del Napoli presentata nei giorni scorsi il presidente azzurro ha dichiarato: "Io e i miei figli Edoardo e Luigi abbiamo sempre cercato di ideare maglie innovative. Abbiamo inventato la mimetica ed altre cose che poi sono state seguite anche nel campo della moda. Quando si inventano cose innovative, non sempre si trovano le persone pronte ad abbracciarle. I nostri tifosi però si sono estremamente evoluti, anche grazie al web e alla connessione che c'è nel mondo. Ora ci sono anche i tifosi del Napoli che vivono in Canada o negli USA tramite Amazon, su cui c'è stato un boom".

Il presidente annuncia l'addio di Albiol

De Laurentiis ha anche annunciato l'addio dello spagnolo Albiol che ha vestito la maglia del Napoli dal 2013 per sei stagioni: "Abbiamo accettato la sua richiesta perché glielo dovevamo, non possiamo sempre dire di no. Negli ultimi due anni voleva andare via, ma l'abbiamo convinto a restare, adesso non potevamo. Albiol, ti dico grazie, salutami la tua famiglia, so che per te sono stati anni importanti. Sono contento del tuo ritorno in patria. Abbiamo potuto cederlo perché l'anno scorso abbiamo fatto crescere Chiriches e Maksimovic accanto a Koulibaly, quindi staremmo a posto".

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