Ramsey e Rabiot, la Juve e l'arte dell'anticipo: tutto cominciò con Pirlo

Non sono colpi a costo zero, come da termine, perché restano le commissioni, ma per il club è un grande risparmio: non c'è da pagare il cartellino e può competere sugli ingaggi. Pogba, Llorente, Emre Can, Matuidi: come si arriva prima dei rivali

TORINO - Parametro zero, ultima frontiera. Qualche anno fa, era comune dire: con i fine contratto non si va da nessuna parte. La Juventus, forte di una lungimiranza dirigenziale e tecnica, ha invertito la rotta proprio con Andrea Pirlo, svincolato dal Milan e rinato a nuova vita in bianconero. Cimitero degli elefanti? Macché, fabbrica di scudetti. Il Maestro ha incantato e seminato e segnato e fatto proseliti. Paul Pogba, giovanotto di belle speranze, è arrivato allo stesso modo, salvo un piccolo riconoscimento di formazione al Manchester United (700 mila euro). Certo, insito il patto con l’agente Mino Raiola in caso di rivendita: infatti, il ritorno allo United ha arricchito con mega plusvalenza la Juve e lo stesso Raiola (oltre cento milioni in totale, una trentina al procuratore). Iter da svincolato anche per Fernando Llorente (messo all’angolino per alcuni mesi da un furente Athletic Bilbao), Sami Khedira, Blaise Matuidi ed Emre Can. Certo, anche l’ex Liverpool è costato un po’ in commissioni (16 milioni), ma questa è la nuova frontiera di chi va in scadenza e poi monetizza.

Juve, ecco Rabiot e Ramsey

La Juve risparmia comunque tanto, alla fine. Così, progetto che vince si ripete: ecco allora il francese Adrien Rabiot e il gallese Aaron Ramsey, due forti per davvero su cui ricostruire il centrocampo, con muscoli, forza e classe a disposizione del nuovo tecnico Maurizio Sarri. Due colpi a parametro zero, sì. Non vuol dire che non costino nulla (restano le commissioni agli agenti, appunto), ma il cartellino non pesa più e questo permette alla Juve di essere competitiva e appetibile anche per gli ingaggi. E per convincere uno in prossimità di terminare il contratto, spesso la corte inizia anche due anni prima. Con Rabiot la Juve è andata ancora più avanti: ha avvicinato una prima scadenza, non riuscendo a concretizzare; alla seconda, però, ecco l’affondo che ha convinto mamma e giocatore. L’arte del parametro zero, così, è anche l’arte della pazienza e della convinzione e la Juve l’ha fatta sua. Con Fabio Paratici e il suo staff sempre in prima linea.

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