Tare: "Milinkovic-Savic resta alla Lazio, a meno di proposte indecenti"

Il ds biancoceleste tra mercato e futuro: "Ci sentiamo più vicini alla vetta. Il mio rifiuto al Milan? Maldini e Boban hanno capito"
Tare: "Milinkovic-Savic resta alla Lazio, a meno di proposte indecenti"© ag aldo liverani sas

CAMAIORE - “Milinkovic Savic resta? Non è difficile rispondere a questa domanda: ha prolungato il contratto pochi mesi fa. Poi, nel mondo di oggi, se arrivano delle proposte indecenti, possono essere prese in considerazione, ma il giocatore e la società sono contenti di proseguire assieme”. Lo ha detto Igli Tare, direttore sportivo della Lazio, intervenuto telefonicamente in occasione del premio Colantuoni-De Rosa a Camaiore (Lucca). “Simone Inzaghi fa parte della storia della Lazio - prosegue il dirigente albanese - non è stato una mia scoperta. Io ho avuto la fortuna di giocarci insieme e di sceglierlo come allenatore assieme al presidente Lotito. In lui abbiamo visto qualcosa di interessante: è stato bravo a dimostrare che ci avevamo visto giusto”.

Tare: "Lazio più vicina alla vetta"

Il ds biancoceleste fa poi le carte al prossimo campionato: “Non trascurerei il Milan di Maldini e Boban, la Roma ha scelto di puntare su un allenatore interessante. L'Inter sta cercando di ridurre il gap dalla Juve, come il Napoli. Noi stessi siamo in un gruppo di 5-6 squadre che possono darsi fastidio a vicenda. Ci sentiamo più vicini alla vetta del campionato. Dovremo essere bravi col nostro metodo di lavoro, cercare di mantenerci competitivi. Ogni anno le cose sono più difficili, basti vedere il mercato che stanno facendo le altre grandi squadre".

Poi l'ex attaccante si concentra sulla Lazio: "Proveremo ad allestire una rosa molto competitiva per puntare ai vertici del campionato -  spiega Tare - il nostro non è un mercato basato sull'autofinanziamento, abbiamo sempre operato con la logica di un progetto tecnico ben definito. Chi ha seguito negli anni la Lazio sa bene che abbiamo raggiunto risultati importanti in Italia e qualche volta anche in Europa. Il nostro bilancio è sano, non vedo perché dobbiamo cambiare questa gestione. La Lazio è una realtà importante del calcio italiano, vogliamo lottare per la Champions League, non è un traguardo vietato per noi”.

"Nessun problema per il mio rifiuto al Milan"

Tare infine racconta la sua scelta di restare alla Lazio, nonostante la corte del Milan: “Non penso che il rifiuto al Milan condizionerà la mia carriera. Non c'erano le condizioni. Sono alla Lazio da 15 anni, rimanere stata una scelta d'amore. Sono stato onorato di aver ricevuto l'interessamento da parte di Boban e Maldini, ci stimavamo in campo da avversari e anche dopo da dirigenti. Hanno accettato il mio no con grande rispetto, sapevano che per me sarebbe stato difficile compiere quel passo”.

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