De Ligt, il retroscena che poteva far saltare tutto. E l'arrivo con Cristiano Ronaldo è tutto da ridere

L'attrito con il direttore Overmans che non ricordava il patto dei 50 milioni. Il rilancio della Juve e la pazienza del centrale e della sua famiglia. Ultimo allenamento sotto la pioggia. E sul web sbarca a Torino in braccio a Ronaldo
De Ligt, il retroscena che poteva far saltare tutto. E l'arrivo con Cristiano Ronaldo è tutto da ridere

TORINO - Matthijs de Ligt sta per diventare un giocatore della Juventus, uno dei più pagati di sempre. Manca solo la firma e l’ufficialità che avverrà a breve, messi a punto tutti i dettagli legali. Il diciannovenne dell’Ajax, ancora per poco, ha svolto l’ultimo allenamento in gruppo sotto la pioggia, parlando a lungo con Daley Blind. Praticamente un commiato, il suo, visto che non andrà in ritiro con i Lancieri. Comunque, è stata una lunga ed estenuante trattativa quella per portarlo in bianconero. E si è rischiato di rompere o di dover forzare la mano. Difatti, il giocatore, gestito da Mino Raiola, aveva da tempo l’accordo con la Juventus per un ingaggio per cinque anni a cifre pesanti (con i bonus potrebbe arrivare a 12 milioni a stagione, il fisso è di 7,5) ma mancava quello fra i club. Fabio Paratici aveva offerto 50 milioni in avvio, e non a caso. E il giocatore si era parecchio arrabbiato con l'Ajax perché il direttore del calcio Marc Overmars non ricordava il patto dell'estate 2018. Alla presenza di suo padre Frank e del supervisore Barry Hulshoff, a De Ligt fu detto che gli sarebbe stato permesso di partire per 50 milioni di euro a metà del 2019. Da qui il primo passo dei bianconeri, arrivati poi fino ai 70 milioni più bonus, riconoscendo la crescita del ragazzo, campione d'Olanda e uno dei protagonisti della cavalcata in Champions fino alle semifinali (con la Juve come scalpo nei quarti e un gol storico allo Stadium). Matt e la sua famiglia, molto unita, sono stati pazienti: lui ha continuato a lavorare con l'Ajax senza mai dire una parola di troppo: basso profilo e pedalare, fino al termine della trattativa. Ora aspetta solo di trasferirsi a Torino, ma intanto sul web il suo sbarco all'aeroporto - tutto da ridere - è fra le braccia di Cristiano Ronaldo, grande sponsor che in tempi non sospetti, dopo Portogallo-Olanda gli aveva detto: vieni alla Juve, dai. Dove lo aspettano Maurizio Sarri e una squadra che vuole assolutamente alzare al cielo la coppa dalle grandi orecchie.

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