Milan, Kessie è un bel dilemma

L'ivoriano ha disputato un'ottima coppa d'Africa, ma dovrà essere valutato da Giampaolo. Intanto la Premier lo tenta
Milan, Kessie è un bel dilemma© /Agenzia Aldo Liverani S.a.s.

MILANO - E' stata una grande Coppa d’Africa quella giocata da Franck Kessie con la sua Costa d’Avorio, anche se la semifinale è sfumata dopo i tiri di rigore contro l’Algeria del futuro milanista Ismael Bennacer. Adesso è tempo delle meritate vacanze per Franck, che ha programmato il suo rientro a Milanello tra il 5 e il 10 agosto (come da comunicazione del club), per iniziare a prendere confidenza con il nuovo allenatore e con i suoi metodi di gioco. Come espresso da Marco Giampaolo nel corso della conferenza stampa di presentazione, l’allenatore vuole valutare bene e da vicino ogni giocatore della rosa. Nei due anni al Milan, pur alternando buone prestazioni a partite da dimenticare, Kessie è stato uno dal rendimento garantito, tanto è vero che né Vincenzo Montella né, soprattutto, Rino Gattuso hanno mai rinunciato a lui. Un po’ per le sue doti un po’ perché era l’unico giocatore di quel tipo, tanto è vero che spesso e volentieri, nelle cronache di mercato, si è parlato di un’assenza di un vero e proprio vice Kessie in rosa. 

L’altro lato della medaglia è rappresentato dal tipo di gioco che vuole fare Giampaolo, che in mezzo al campo predilige giocatori che sappiano dare del tu al pallone con qualità e sotto questo aspetto, Franck non è proprio un artigiano della qualità. Però potrebbe rappresentare anche quella percentuali di muscoli e fiato che servono a dare equilibrio dentro al centrocampo di una squadra che gioca con il rombo. Tuttavia l’arrivo di Krunic e la ricerca del Milan di un giocatore che ricopra più ruoli (come Veretout o Seri del Fulham), potrebbe mettere in seria discussione la sua titolarità. Una cosa è certa: se Kessie dovesse finire sul mercato, preferirebbe esser ceduto ad una squadra di Premier League. L’ivoriano pensa che il calcio inglese sia ampiamente compatibile con le sue caratteristiche fisiche. Il Milan, però, non può svenderlo ed è per questo motivo che partirà da una base di almeno 40 milioni per il suo cartellino.

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