© Getty ImagesBORMIO - Anche lunedì, nel suo blitz di Bormio per salutare la squadra, Cairo non ha nascosto la possibilità di consegnare a Mazzarri un giocatore importante. «Sarebbe la ciliegina sulla torta visto che abbiamo confermato tutti i nostri big. Vedremo, se ci sarà l’occasione la prenderemo». Il che sta a significare che il Toro non ha fretta. La squadra, anzi lo squadrone visto che che ci sono tutti i leader, per cominciare l’avventura europea c’è. Dopodiché si vedrà. La situazione è chiara. Il presidente granata per l’operazione “top” ha 20 milioni pronta cassa. Che, credete, non sono pochi: soprattutto cash. E chi deve saperlo lo sa, il messaggio è perfettamente pervenuto. Lo sa De Laurentiis per Simone Verdi (sempre nel mirino della Samp) e da qualche giorno lo sa anche la famiglia Pozzo per, udite-udite, Rodrigo De Paul, 25 anni, argentino con passaporto italiano, protagonista con la Selecciòn albiceleste nell’ultima Coppa America, centrocampista offensivo che può fare sia la seconda punta di sinistra sia il trequartista. Anzi, trequartista lo è nato, venendo in seguito spostato sull'esterno da Luigi Delneri a Udine. Abbina controllo di palla, dribbling e rapidi tà di passo; nel corso degli anni ha notevolmente migliorato le conclusioni dalla distanza, ed eccelle nel dettare l'ultimo passaggio grazie a una buona visione di gioco: giusto quello che ci vuole per il Toro. Si dimostra a suo agio anche in fase difensiva, per via della sua fisicità e del suo tempismo negli intercetti, con cui può ribaltare repentinamente il gioco e dare il via ad azioni di contropiede. Un giocatore che a Mazzarri piace molto. Ma non è il solo. Su di lui ci sono anche il Milan (tornato molto caldo) e la Roma. E prima ancora il Napoli.