TORINO - E’ ancora basso, ma si è acceso il fuoco a cui potrebbe cuocere il trasferimento di Federico Chiesa alla Juventus. Una cottura lenta, e non potrebbe essere altrimenti, viste le secchiate d’acqua che piovono sull’operazione da quando la Fiorentina è passata da Diego e Andrea Della Valle a Rocco Commisso. «Chiesa non lo vendiamo, neanche per 100 milioni», hanno detto e ribadito in ogni occasione il magnate italo-americano delle tv via cavo e il suo braccio destro a Firenze, Joe Barone. Dichiarazioni più che sufficienti, per numero e fermezza, a far tramontare l’ipotesi di un Chiesa in bianconero in questa sessione di mercato, non fosse che il giocatore invece quell’ipotesi la vuole tramutare in realtà. E lo vuole ormai da tempo, tanto che con la società bianconerà c’è già un’intesa su un ingaggio da 5 milioni a stagione, nella convinzione, probabilemente maturata un anno fa quando Chiesa aveva di buon grado accettato di restare a Firenze nonostante ci fossero già offerte, che in questa sessione di mercato la società non avrebbe fatto muro.
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