© LAPRESSEMILANO - L'unica cosa che conta è portare a termine l’affare. E allora, non soffermiamoci troppo su come e perché accadrà che Andrè Silva, per il momento uno dei più clamorosi bluff del calcio europeo, malgrado due stagioni di flop assoluto, verrà ceduto dal Milan al Monaco per 30 milioni di euro. E, al tempo stesso, non soffermiamoci troppo sul come e perchè Angel Correa, 24enne argentino dell’Atletico Madrid, attaccante da 20 gol in quattro campionati nella Liga, possa arrivare al Milan per una cifra che sarà molto vicina ai 50 milioni. Il saldo, tra l’entrata e l’uscita, dovrebbe garantirla Cutrone, valutato una ventina di milioni e in attesa che il Wolwerhampton formalizzi l’offerta. Non soffermiamoci, dunque, ma diciamo solo che tutte le operazioni portano in bella evidenza la firma di Jorge Mendes che, a quanto pare, renderebbe tutti felici, giocatori e società.
Ma il solo Correa, è evidente, non può bastare a Giampaolo, a prescindere da quelle che saranno le decisioni su Suso. Che si troverebbe ad avere, come attaccanti, due soli elementi utili: lo stesso Correa (che è attaccante, ma non centravanti) e naturalmente Piatek. Un banale raffreddore e per Giampaolo sarebbero subito problemi. Ecco perché, malgrado qualcosa anche di importante si stia muovendo sul mercato del Milan, siamo ancora ben lontani dal trovare una quadra. Giampaolo ha detto di non avere fretta. Sicuramente i suoi dirigenti lo stanno ascoltando...
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