TORINO - Il rigore con cui ieri a Nanchino ha deciso il primo Juventus-Inter della stagione non c’entra ovviamente nulla. E’ nei mesi scorsi che Merih Demiral ha conquistato dirigenti italiani ed europei. Perché dunque l’asta per lui si sta scatenando solo adesso? Perché a fine stagione non ce n’era possibilità di asta. Sul ventunenne turco Fabio Paratici si era già mosso nel mercato invernale e quando il centrale era approdato al Sassuolo dall’Alanyaspor per 7,5 milioni era di fatto in orbita bianconera. A giugno il direttore generale juventino ha chiuso con 18 milioni un’operazione impostata da tempo, senza possibilità di inserimento per altri.
La Juve valuta un'uscita tra i difensori centrali
L’arrivo in bianconero di Matthijs De Ligt oltre che un colpo di mercato è stato anche il colpo di pistola che ha dato il via alla corsa per Demiral, richiamando l’attenzione di tutti i club che avevano messo gli occhi sul difensore ex Sassuolo. L’olandese ha infatti portato a cinque il numero dei difensori centrali nella rosa bianconera, per giunta tutti di livello. Tanti, considerato che Sarri, come ha ribadito in questi giorni, la difesa a tre non la utilizza mai e dunque i posti per loro sono solo due. Proprio per questo, considerando la necessità di fare cassa e di rispettare le limitazioni alle liste, la Juventus valuta un’uscita nel ruolo. E proprio per questo tanti club si sono mossi su Demiral e alcuni anche su Daniele Rugani.