Inter, per Lukaku e Dzeko la strada resta in salita

Lo United esclude ancora il belga da un'amichevole, ma la richiesta economica rimane troppa alta. La Roma intanto dà la fascia di capitano al bosniaco
Inter, per Lukaku e Dzeko la strada resta in salita© www.imagephotoagency.it

MILANO - Tu chiamali se vuoi... indizi. A Shanghai, oggi, nella sfida fra Manchester United e Tottenham, Romelu Lukaku non ci sarà. Il centravanti belga salterà così la quarta amichevole prestagionale consecutiva. A Trigoria, ieri, nella sfida fra Roma e Gubbio i giallorossi hanno dato la fascia di capitano a Edin Dzeko. Un gesto non dovuto - i gradi dovevano spettare a Fazio - che potrebbe essere letto come un segnale inviato dalla dirigenza della Roma all’Inter. Come evidenziato - nuovamente - dall’amichevole di ieri contro la Juventus, all’Inter manca tremendamente l’apporto di due attaccanti di ruolo. Conte qualche giorno fa ha lanciato l’allarme e poi lunedì a Nanchino ne ha parlato vis-a-vis con la dirigenza capitana dal presidente Steven Zhang. Conte ha bisogno di attaccanti e Marotta gli ha garantito che avrà i due rinforzi necessari per completare un reparto che vedrà presto il rientro di Politano e, a inizio agosto, il ritorno dalle vacanze di Martinez.

I sopraccitati Lukaku e Dzeko rimangono i due nomi in cima alla lista personale di Conte. Il club ha allargato l’elenco a tre, con il giovane Rafael Leao del Lille (su di lui anche il Napoli), più che altro perché non c’è la certezza di poter avvicinare gli 83 milioni (più 5 da girare all’Everton) che i Red Devils chiedono per Lukaku. Per farlo serviranno delle cessioni, di Icardi in primis - ma, come potete leggere in basso, l’argentino per ora continua a non sentire ragioni -, ma anche di altre elementi in uscita. L’Inter per ora ha offerto 60 milioni più 5 di bonus, troppo poco per convincere gli inglesi.

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