Lukaku più vicino alla Juve, Dybala al Manchester United: ieri vertice a Londra

Passi avanti verso lo scambio: la Joya tratta l’ingaggio con gli inglesi. Domani confronto con Sarri e Paratici

TORINO - Il Manchester United ha vinto l’amichevole di Oslo senza Romelu Lukaku. Ma all’assenza del belga, annunciata già alla vigilia, si è aggiunta quella dei dirigenti inglesi, che ieri invece di volare in Norvegia hanno incontrato l’entourage di Paulo Dybala. Il vertice è andato in scena a Londra, che è un po’ la Milano della Premier League per le trattative. Più della location, conta il tempismo: fra 9 giorni in Inghilterra chiude il mercato (in entrata) e per il Manchester United è in atto una corsa contro il tempo. Così aspettando il rientro anticipato in Italia della Joya, atteso domani alla Continassa, gli uomini di fiducia del numero 10 argentino hanno approfondito i discorsi con il club di Old Trafford confermando nei fatti l’apertura verbale alla trattativa dei giorni scorsi. Una disponibilità a lasciare i bianconeri, presa in considerazione dal giocatore in seguito agli interessamenti di United, Tottenham e Psg, che rafforza ancora di più le possibilità di concludere il clamoroso maxi scambio che potrebbe portare a breve Dybala al Manchester United e Lukaku alla Juventus.

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Dybala ha posto condizioni chiare per lasciare la Juve

SI TRATTA SULL’INGAGGIO - I dirigenti inglesi e i rappresentati della Joya hanno dialogato a lungo ieri e sicuramente si riaggiorneranno anche in giornata per arrivare a un accordo. Come era già filtrato nei giorni scorsi, Dybala ha posto delle condizioni chiare per lasciare la Juventus e accettare una stagione senza Champions League a Manchester.

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Dybala, ecco quando chiede la Joya allo United

Prima fra tutte, un maxi stipendio superiore all’attuale ingaggio da 7 milioni e mezzo. L’argentino chiede 10 milioni netti, una cifra più alta di quella messa sul piatto ieri dal Manchester United. La distanza c’è ma, visto il potere economico degli inglesi, la sensazione è che un accordo si troverà. L’incontro di ieri e i contatti dei giorni scorsi confermano come Dybala di certo non si incatenerà ai cancelli della Continassa. L’addio è concreto - ma non ancora sicuro al cento per cento - perché in ogni caso domani il 25enne ex Palermo vuole confrontarsi con il ds Fabio Paratici e con l’allenatore Maurizio Sarri, il quale stima moltissimo la Joya però capisce la situazione e ha già avallato il maxi scambio con Lukaku.

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TORINO - Il Manchester United ha vinto l’amichevole di Oslo senza Romelu Lukaku. Ma all’assenza del belga, annunciata già alla vigilia, si è aggiunta quella dei dirigenti inglesi, che ieri invece di volare in Norvegia hanno incontrato l’entourage di Paulo Dybala. Il vertice è andato in scena a Londra, che è un po’ la Milano della Premier League per le trattative. Più della location, conta il tempismo: fra 9 giorni in Inghilterra chiude il mercato (in entrata) e per il Manchester United è in atto una corsa contro il tempo. Così aspettando il rientro anticipato in Italia della Joya, atteso domani alla Continassa, gli uomini di fiducia del numero 10 argentino hanno approfondito i discorsi con il club di Old Trafford confermando nei fatti l’apertura verbale alla trattativa dei giorni scorsi. Una disponibilità a lasciare i bianconeri, presa in considerazione dal giocatore in seguito agli interessamenti di United, Tottenham e Psg, che rafforza ancora di più le possibilità di concludere il clamoroso maxi scambio che potrebbe portare a breve Dybala al Manchester United e Lukaku alla Juventus.

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