Kean all’Everton: pro e contro con tanta finanza

È un’operazione che va inquadrata. Perché la Juve deve vendere un giovane di 19 anni, considerato uno dei migliori prospetti europei? La domanda ha molteplici risposte
Kean all’Everton: pro e contro con tanta finanza© www.imagephotoagency.it

La cessione di Moise Kean ha degli aspetti controversi agli occhi dei tifosi e degli appassionati. Perché la Juventus, un club che non ha l’acqua alla gola sotto il profilo economico, deve vendere un giovane di 19 anni, considerato uno dei migliori prospetti europei? La domanda ha molteplici risposte.

La Juve non poteva garantire lo spazio che Kean aveva richiesto

1. Kean aveva chiesto più spazio subito, la Juventus non poteva garantirglielo. Costringelo a rimanere, avendo un solo anno di contratto in essere sarebbe equivalso a perderlo a parametro zero fra una stagione. Quella di Kean era una situazione potenzialmente beffarda, gestita con un reciproco guadagno da tutte le parti: Kean (che avrà spazio e un contratto più remunerativo); Raiola (che incassa una commissione interessante); Juventus (che comunque fa 28 milioni di plusvalenza).

Kean va all'Everton per 28 milioni ma può tornare: ecco perché

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Kean all'Everton, la Juve ha mantenuto un'opzione

2. La Juventus ha comunque mantenuto un’opzione. Se Kean diventasse il nuovo Mbappé, i bianconeri potrebbero avere un’arma in più per riportarlo a Torino. Certo, con il costoso rimpianto di non averlo fatto diventare il nuovo Mbappé con la maglia della Juventus, ma con un vantaggio strategico non indifferente.

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La Juve ha fatto delle valutazioni su certi atteggiamenti del giocatore

3. La Juventus, anche se nessuno lo ammetterà mai, ha probabilmente fatto delle valutazioni su certi atteggiamenti del giocatore (il cui comportamento nel ritiro dell’Under 21, per esempio, è stato fortemente stigmatizzato dal ct Di Biagio). Certi dettagli nel comportamento extra campo sono tenuti in grande considerazione dalla società bianconera.

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Kean all'Everton era un'occasione importante

4. La Juventus ha bisogno di vendere e questa era una occasione importante.

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La cessione di Moise Kean ha degli aspetti controversi agli occhi dei tifosi e degli appassionati. Perché la Juventus, un club che non ha l’acqua alla gola sotto il profilo economico, deve vendere un giovane di 19 anni, considerato uno dei migliori prospetti europei? La domanda ha molteplici risposte.

La Juve non poteva garantire lo spazio che Kean aveva richiesto

1. Kean aveva chiesto più spazio subito, la Juventus non poteva garantirglielo. Costringelo a rimanere, avendo un solo anno di contratto in essere sarebbe equivalso a perderlo a parametro zero fra una stagione. Quella di Kean era una situazione potenzialmente beffarda, gestita con un reciproco guadagno da tutte le parti: Kean (che avrà spazio e un contratto più remunerativo); Raiola (che incassa una commissione interessante); Juventus (che comunque fa 28 milioni di plusvalenza).

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