Juve, Rugani prima uscita. Poi tocca a Matuidi

Le cessioni per sfoltire l'organico di Sarri: il difensore non piace solamente al Monaco, Raiola al lavoro per il francese
Juve, Rugani prima uscita. Poi tocca a Matuidi© Marco Canoniero

Chiamateli giocatori in soprannumero, magari a rischio cessione, non esuberi. Ma la sostanza rimane: «Ci sono interessamenti, ma per concludere un affare bisogna essere sempre in tre». Ha ragione Fabio Paratici, per portare a termine una trattativa è necessario che tutti siano d’accordo: società venditrice, club acquirente e giocatore. E si dà il caso che finora più di una negoziazione con la Juventus protagonista non sia andata in porto perché qualcuno ha indietreggiato nel momento clou. Di Paulo Dybala sanno tutti, dalle richieste formulate dall’entourage dell’argentino e giudicate esose dai vertici del Manchester United fino alla società bianconera che nei pressi del gong al mercato inglese ha deciso di tenersi la Joya e salutare il Tottenham con un cenno della mano. Quanto a Daniele Rugani, in fondo, il discorso non cambia granché.

RISCATTO Risulta, infatti, che dopo la fumata nera sul fronte Arsenal (ben poco trasparenti, i Gunners, sulle modalità di acquisto del cartellino del calciatore) il ragazzo stia valutando più di una richiesta. C’è il Monaco sul lucchese, anche se in Costa Azzurra della Champions League resterà il fascino, non la possibilità di giocarsela. Ecco perché negli ambienti capitolini c’è chi scommette sulla possibilità che la Roma torni in ballo, a patto che la pista Lovren si sciolga: ora come ora, infatti, i giallorossi le stanno provando tutte per il 30enne in uscita dal Liverpool. Rugani, intanto, ieri a Villar Perosa è apparso tra i più ombrosi: zero sorrisi all’arrivo del pullman juventino al campo e neppure l’occasione di riscaldarsi e scendere in campo contro la Primavera. Era accaduto anche sabato contro l’Atletico Madrid a Stoccolma, dove l’ex Empoli aveva fatto panchina: che si tratti di un segnale o meno, pare ormai chiaro che il difensore si stia abituando all’idea dell’addio. 

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