Lo scambio Dybala-Icardi è una guerra di nervi

Trattativa bloccata: Juve e Inter non vogliono fare la prima mossa. Ma la plusvalenza ingolosisce le due società
Lo scambio Dybala-Icardi è una guerra di nervi© www.imagephotoagency.it

Esaurita l'eco emotiva di Villar Perosa, il mercato tornerà a ragionare su modalità più cinica. E il profilo dello scambio fra Paulo Dybala e Mauro Icardi torna sull'orizzonte di Juventus e Inter. Certo, Villar ha mandato messaggi, magari innescato qualche dubbio, ma ha anche dato forza alla dirigenza bianconera che Dybala potrebbe pure tenerselo anche se quella plusvalenza ingolosisce assai. La verità, però, è che le due società sembrano al momento molto bloccate. Ovvio, chi muove per primo rischia di perdere forza nella trattativa e quindi hanno entrambe buoni motivi per rimanere ferme o apparentemente ferme. Oppure attive nel tentativo di cedere i due giocatori altrove.

La Juventus continua a guardare all'estero, anche se le situazioni non sembrano aprire grandi possibilità per Dybala. Il Paris Saint Germain si era informato in modo deciso sul numero dieci della Juventus che vedeva come successore di Neymar in procinto di andarsene. Ma proprio le trattative per cedere il brasiliano possono produrre il sostituto, tagliando la strada che porta a Dybala. Se Neymar dovesse andare al Barcellona, al Psg finirebbe Coutinho. Se Neymar virasse clamorosamente sul Real Madrid, fra le contropartite possibili ci sarebbero Isco e James Rodriguez. Insomma, lo spiraglio parigino si fa proprio angusto per Dybala, che peraltro non è detto accetterebbe l'idea. Al momento, infatti, non risultato contatti concreti fra il procuratore e il Psg. Resta una remota ipotesi legata all'Atletico (molto remota) e poi basta, perché con il mercato inglese chiuso non ci sono altri club che possono permettersi Dybala e, soprattutto, di intrigarlo. A parte l'Inter che, evidentemente, esercita una qualche attrattiva sull'argentino.

L'Inter, da parte sua, ha cercato di inserire Icardi nell'operazione Dzeko con la Roma, ma per il momento senza successo. Il Napoli ha dimostrato interesse per Icardi, ma non si è ancora mosso con decisione. L'impressione è che sia lo stesso Icardi a tenere lontane eventuali pretendenti perché aspetta la Juventus.

Una situazione speculare che, per molti, porterà in modo inesorabile allo scambio. Magari non subito, ma verso la fine del mercato, quando la Juventus e l'Inter si troveranno di fronte a un bivio: tenersi i rispettivi problemi o scambiarseli. Il nodo, in questo momento, è che valutano in modo diverso la dimensione degli stessi. Ovvero, per la Juventus il problema dell'Inter è più grande e infatti non vorrebbe fare lo scambio alla pari, ma ottenere un conguaglio. L'Inter da parte sua insiste nel fissare a 80 milioni di euro il prezzo di Icardi. Nel caso facessero uno scambio alla pari a quella cifra la plusvalenza sarebbe ingente per tutti e due: la Juventus 65, per l'Inter addirittura 77,5. Cifre che potrebbero spazzare via dubbi e timori, quelli di vedere la rivale essere lanciata verso il successo dal giocatore che le hanno ceduto. La Juventus, rispetto all'Inter, aggiunge il carico emotivo dei tifosi che adorano Dybala, mentre in fondo per i nerazzurri si tratta di cedere un giocatore che i tifosi hanno ampiamente scaricato. Chi ha qualche anno di tifo calcistico si ricorderà dello scambio Anastasi-Boninsegna nell'estate del 1976. L'idolo bianconero (208 presenze e 78 gol dal 1968 al 1976) lasciava Torino fra le perplessità di molti tifosi che non riuscivano a capire il perché dello scambio con il trentatreenne (età che allora pesava molto più di oggi) bomber interista, dato per finito. La storia ribaltò tutto: Bonimba diventò un giocatore chiave per il successivo triennio juventino e Anastasi vivacchiò all'Inter senza riuscire mai a brillare come ai tempi della Juventus. Trentatré anni dopo lo scenario e lo stesso, il finale non si sa. 

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