Inter, caccia al bomber

Conte ha scelto Dzeko come sostituto di Icardi, ma il gioco ad incastri può portare Dybala. Sulla fascia sinistra è ballottaggio tra Biraghi e Rebic
Inter, caccia al bomber© canoniero

Nonostante sia fuori dal progetto, Mauro Icardi per l’Inter vale ancora 80 milioni. Un chiaro avviso a Juve, Roma e Napoli che da settimane aleggiano sull’attaccante nella convizione (sbagliata) di fare un affarone ai saldi di fine estate. Suning non svende l’argentino, nonostante sia ai margini del progetto Conte. Pesano nella valutazione che dà l’Inter del cartellino i 26 anni di Icardi e i 124 gol segnati in nerazzurro oltre, naturalmente, a un contratto in scadenza nel 2021. Posizione di intransigenza che è del tutto simile a quella della Roma su Edin Dzeko. Roma che non si è mai discostata da una valutazione di 20 milioni per il centravanti nonostante il suo contratto vada in scadenza a giugno e il club corra il serio rischio di perdere a zero il giocatore. Con il passare delle settimane è emersa anche una necessità tecnica nella trattativa, considerato che Fonseca non può certo avallare la cessione di Dzeko senza che preventivamente sia arrivato un suo sostituto. Per tutt’altri motivi è congelato fino a nuovo ordine ogni discorso con la Juventus, anche alla luce del fatto che Beppe Marotta non ha per nulla gradito il tentativo di sorpasso, poi fallito, su Lukaku. Chiaro è che per sbrogliare la matassa Icardi non ci sono tante strade da percorrere: la prima porta proprio a Torino, considerato che la Juve è la destinazione più gradita al giocatore e a un possibile scambio con Paulo Dybala. Seconda opzione - quella, ovviamente, caldeggiata dall’Inter - porta a una joint-venture con la Roma avente come pedina di scambio Dzeko, ma qui le controindicazioni sono rappresentate dalla volontà, da parte di Icardi, di aspettare la Juve e pure dal valore che la Roma dà al cartellino di Icardi, 60 milioni, ovvero venti in meno rispetto a quanti ne vuole Suning.

Un’altra pezza andrà messa a sinistra, visto che Dalbert non dà garanzie in fase difensiva e va trovato un alter-ego ad Asamoah. Il nome del brasiliano era entrato in uno scambio con Biraghi ma il pour parler con la Fiorentina si è arenato sul nascere per la volontà da parte del giocatore di restare all’Inter oppure di tornare in Francia dove lo rivuole il Nizza che lo prenderebbe in prestito con diritto e ha fatto un’offerta economicamente importante al brasiliano. Biraghi resta un nome che interessa molto all’Inter, per la sua fisicità, per il fatto che sarebbe un italiano in più in rosa e perché potrebbe essere iscritto in lista Uefa come prodotto del vivaio. Alternativa a Biraghi è Ante Rebic che però costa 40 milioni.

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