Pagina 2 | Dybala, le 5 chiavi della folle estate di Paulo

La cosa curiosa è che nell’estate più caotica della sua vita, Paulo Dybala sta tirando fuori il meglio di sé in campo. Forse è stato proprio l’orgoglio, punto dalle circostanze, a spingere il numero dieci argentino, intorno al quale ruotano personaggi e situazioni che vale la pena spiegare, per dare un quadro completo della situazione.

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Dybala e i diritti d'immagine

Se ne sente molto parlare e sono una chiave determinante per molte trattative. Tutto è legato a un accordo che Dybala aveva firmato con la Star Image, società del suo ex procuratore Pierpaolo Triulzi. Si tratta un contratto decennale con il quale Dybala aveva ceduto i suoi diritti di immagine per una cifra intorno ai cinque milioni di euro. Il che significa che Dybala non dispone di quei diritti, fondamentali per i club come lo United che li sfrutta a fondo. il che significa che chi acquista Dybala deve poi acquistare con una trattativa parallela i suoi diritti di immagine se ne è interessato. Dybala ha provato a rinnegare quell’accordo, ma i tribunali hanno finora dato ragione a Triulzi.

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Dybala e il signor Antun

Jorge Antun è un vecchio amico della famiglia Dybala (conosceva bene il padre di Paulo, tragicamente scomparso nel 2011). Adesso è, di fatto, il procuratore della Joya, anche se non ha nessun diritto legale di esserlo, non essendo un parente, un avvocato o un agente Fifa. Pare che nelle trattative che hanno coinvolto Dybala quest’estate abbia chiesto 15 milioni di euro di commissione (probabilmente che avrebbe distribuito alla famiglia Dybala) e che questa sia stata una delle ragioni che hanno fatto saltare gli accordi. Chi vuole Dybala deve passare da lui e lui, che ufficialmente ta, aiutata anche dal bagno di folla di Villar Perosa e dalle evoluzioni del mercato.

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Dybala, dubbi e amore

Cosa vuole fare Dybala non lo sa esattamente nessuno. Le voci di inizio mercato lo segnalavano molto intenzione a lasciare la Juventus, anche per l’ombra di Cristiano Ronaldo che si allungava un po’ troppo su di lui. Adesso semba esserci stata un’inversione di rotta, aiutata anche dal bagno di folla di Villar Perosa e dalle evoluzioni del mercato.

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Dybala, il silenzio

In questo momento è altrettanto curioso il silenzio di Dybala, interrotto solo da qualche intervento social abbastanza convenzionale. Il fatto di non aver ancora parlato è strettamente legato al non sapere esattamente che posizione prendere. Sembra infatti che Dybala non sia ancora del tutto contrario alla cessione, ma vuole che sia la Juventus a metterlo in un angolo. Ecco perché non parla e non esprime ufficialmente il suo pensiero. Almeno in attesa si risolva la questione Paris Saint Germain, che è l’ultima possibilità per lui di lasciare la Juventus in questa sessione di mercato.

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Dybala, Sarri e il ruolo

Nel frattempo però sembra aver trovato in Sarri un allenatore che lo stima e che gli sta restituendo un rullo che gli piace. Quello del falso nueve, più vicino alla porta. I gol che ha segnato nel precampionato, per quanto in partite che non avevano un valore tecnico altissimo, sono dei segnali del fatto che Dybala sta bene e può ancora essere utile a questa Juventus. La domanda che però si fanno tutti e come può nascere la convinvenza con Cristiano Ronaldo. Quella che non è sbocciata la scorsa stagione e che ha innescato la possibilità di addio.

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Dybala e i diritti d'immagine

Se ne sente molto parlare e sono una chiave determinante per molte trattative. Tutto è legato a un accordo che Dybala aveva firmato con la Star Image, società del suo ex procuratore Pierpaolo Triulzi. Si tratta un contratto decennale con il quale Dybala aveva ceduto i suoi diritti di immagine per una cifra intorno ai cinque milioni di euro. Il che significa che Dybala non dispone di quei diritti, fondamentali per i club come lo United che li sfrutta a fondo. il che significa che chi acquista Dybala deve poi acquistare con una trattativa parallela i suoi diritti di immagine se ne è interessato. Dybala ha provato a rinnegare quell’accordo, ma i tribunali hanno finora dato ragione a Triulzi.

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