Pagina 4 | Demiral: "Juve, un sogno. Il mio idolo è Chiellini"

TORINO - Merih Demiral, numero 28 di maglia (lo stesso di Igor Tudor e Fabio Cannavaro, tra gli altri) si presenta un mese dopo il debutto con la maglia bianconera, ma ha già fatto vedere le sue qualità. «Buongiorno a tutti, il mio italiano non è molto buono, ma presto lo imparerò», è il debutto del nazionale turco in un buon italiano. Poi cambia la lingua, non la chiarezza nell'esporre i suoi obiettivi: «Per me è una fortuna e un onore essere alla Juve - spiega -. Spero di riuscire ad adattarmi alla nuova squadra e al nuovo ambiente nel più breve tempo possibile».

IO E LA JUVE

«Sono molto felice di essere qui. Per arrivare a questi livelli ho fatto molti sforzi. Ma non devo essere considerato come una sorpresa, perché tutto si basa sul mio lavoro quotidiano. Sono stato fortunato, essere qui significa per me realizzare un sogno e cercherò di concludere al meglio questa storia fantastica».

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IO E I TIFOSI

«Sì, sto seguendo questo fenomeno (il boom di Demiral sui social, ndr). Quando scendo in campo, io do sempre tutto il meglio di me stesso e naturalmente i tifosi apprezzano questo aspetto. Spero di riuscire a raggiungere il massimo stato di forma a breve, convincendo ancor più i tifosi sull'importanza della mia presenza qui».

IO, IL PRIMO TURCO DELLA JUVE

«Se sarò un modello per altri giocatori turchi? Intanto essere il primo turco nella storia della Juventus è un onore e per tutti quelli che mi seguono cercherò di essere un esempio. Allenarmi, poi, assieme a giocatori così forti come quelli della Juve è un onore: vorrei dimostrare a tutti che lavorando duramente si riesce a raggiungere obiettivi importanti, proprio come ho fatto io».

IO E LA NUOVA REALTA'

«Sapevo che la Juventus era un team molto importante, ma raggiungere questa squadra, vedere le strutture e gli impianti di allenamento mi ha impressionato molto. Spero di riuscire a dare il meglio di me stesso per restare in questo club il più a lungo possibile».

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IO E IL MIO PASSATO

«Quando ero piccolo giocavo sulla sinistra, avevo 11-12 anni. Poi il mio mister mi ha spostato in difesa. A 18 anni ho lasciato casa mia e sono andato in Portogallo: a un'età così giovane sono riuscito a raggiungere una squadra europea. Però era arrivato il momento di crescere nel più breve tempo possibile, avevo dei sogni, l'Europa. E ora finalmente li ho realizzati, andando alla Juventus».

IO E CHIELLINI

«E' un grande onore per me giocare con calciatori che seguivo da piccolo. Chiellini mi sta aiutando tantissimo per il mio ambientamento, ma anche Bonucci e altri compagni mi stanno molto vicini. Spero di riuscire ad acquisire esperienza dalla loro esperienza».

IO E LA TITOLARITA'

«Nella rosa della Juve ci sono alcuni dei giocatori più forti al mondo, soprattutto in difesa. Spero di essere titolare nel più breve tempo possibile. I miei sforzi saranno orientati a migliorare il mio stato di forma. E vorrei rimanere qui molto a lungo».

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IO E I PROSSIMI PASSI

«In cosa devo migliorare? Il fatto di essere arrivato al Sassuolo mi ha dato la possibilità di avere buona esperienza nel campionato italiano: diciamo che mi sono fatto già fatto le ossa. Essere un difensore in Italia significa essere nel Paese migliore per imparare a difendere. Io voglio crescere, a livello tattico e tecnico».

IO E IL MERCATO

«A me le questioni di mercato non interessano molto. Io cerco solo di lavorare il più possibile ed essere qui per me è una grande soddifazione. Avere raggiunto la Juve a un'età così giovane è semplicemente la realizzazione di un sogno. E ora voglio solo migliorarmi, giorno dopo giorno».

IO E LA CHAMPIONS

«Il ruolo della Juve in Europa? Ogni stagione la Juve si pone l'obiettivo di vincere tutte le Coppe possibili. E visto che la Juve è molto determinata a farlo, sono sicuro che quest'anno succederanno grandi cose».

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IO E SARRI

«Si occupa molto dell'aspetto difensivo della squadra. Anzi, Sarri si occupa direttamente del lavoro dei difensori. E questo significa avere la possibilità di allenarmi al meglio e migliorare nei miei punti deboli. Sono certo che da me lui vorrà sempre il massimo impegno».

IO E MONTERO

"Ho sentito tutte questi accostamenti, questi paragoni. E ho anche visto i suoi video. Essere paragonato a lui è un onore per me. Io spero di scendere in campo nel più breve tempo possibile per dimostrare ai tifosi di essere davvero un giocatore molto forte, dando il meglio di me stesso. Ma su questo nessuno deve avere dubbi. Ho sempre avuto dei modelli di riferimento, ma i veri idoli sono le persone con cui sto giocando adesso, come Chiellini. Allenasmi con lui e tutti questi giocatori importanti è solamente una fortuna per me».

IO ED EMRE CAN

«Emre è molto importante per me, parliamo la stessa lingua e abbiamo la stessa cultura. Mi sta aiutando molto, in campo e fuori. E vorrei ringraziarlo pubblicamente per l'aiuto che mi sta dando».

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IO E I PROSSIMI PASSI

«In cosa devo migliorare? Il fatto di essere arrivato al Sassuolo mi ha dato la possibilità di avere buona esperienza nel campionato italiano: diciamo che mi sono fatto già fatto le ossa. Essere un difensore in Italia significa essere nel Paese migliore per imparare a difendere. Io voglio crescere, a livello tattico e tecnico».

IO E IL MERCATO

«A me le questioni di mercato non interessano molto. Io cerco solo di lavorare il più possibile ed essere qui per me è una grande soddifazione. Avere raggiunto la Juve a un'età così giovane è semplicemente la realizzazione di un sogno. E ora voglio solo migliorarmi, giorno dopo giorno».

IO E LA CHAMPIONS

«Il ruolo della Juve in Europa? Ogni stagione la Juve si pone l'obiettivo di vincere tutte le Coppe possibili. E visto che la Juve è molto determinata a farlo, sono sicuro che quest'anno succederanno grandi cose».

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