Attenzione anche a Chiesa, la Juve non molla

Ieri un incontro a Milano tra Paratici e l’agente Ramadani ha riacceso i riflettori sul viola: Fiorentina irremovibile, però i bianconeri sperano. Resta valida la proposta dell’Inter: prendere l’azzurro nell’estate 2020 dai toscani
Attenzione anche a Chiesa, la Juve non molla© www.imagephotoagency.it

TORINO - C’è un po’ di traffico lungo l’autostrada degli attaccanti esterni portatori di fantasia. Quelli che, solitamente, amano folleggiare sulla fascia per stimolare l’entusiasmo dei propri tifosi. A Firenze, per dire, è appena arrivato Franck Ribéry, ma dagli ambienti viola filtra il desiderio di rafforzare ulteriormente la batteria dei calciatori offensivi di professione con altri calibri come Suso, oppure Domenico Berardi, o (novità) il brasiliano Raphinha, 22 anni, dello Sporting. Ecco, a Firenze gioca ancora Federico Chiesa, che ha ormai preso atto da un mese che non esistono spiragli utili a una sua partenza, come recita il diktat del patron Rocco Commisso.

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La posizione della Fiorentina non è cambiata su Chiesa

La posizione del club toscano non è cambiata di una virgola: no secco a chi pensa che portar via il gioiellino viola sia un’operazione più semplice man mano che ci si accosta alla fine. La Fiorentina non sarà costretta a vendere un talento purissimo come il 21enne di origini genovesi, spinta magari dalla necessità di accontentare il ragazzo. No, porte chiuse, anche se un incontro tenutosi ieri negli uffici milanesi del club bianconero può aver riacceso le speranze juventine, corroborate dal fatto che lì, sugli esterni, i toscani rischiano l’overbooking.

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Incontro a Milano tra Paratici e Ramadani

Nella capitale di economia, moda e quant’altro s’è recato nel pomeriggio Fabio Paratici, accompagnato dal braccio destro Federico Cherubini. I due hanno incontrato Fali Ramadani, intermediario dell’operazione Sarri-Juve, ma soprattutto agente (tra gli altri) di Miralem Pjanic e Chiesa.

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TORINO - C’è un po’ di traffico lungo l’autostrada degli attaccanti esterni portatori di fantasia. Quelli che, solitamente, amano folleggiare sulla fascia per stimolare l’entusiasmo dei propri tifosi. A Firenze, per dire, è appena arrivato Franck Ribéry, ma dagli ambienti viola filtra il desiderio di rafforzare ulteriormente la batteria dei calciatori offensivi di professione con altri calibri come Suso, oppure Domenico Berardi, o (novità) il brasiliano Raphinha, 22 anni, dello Sporting. Ecco, a Firenze gioca ancora Federico Chiesa, che ha ormai preso atto da un mese che non esistono spiragli utili a una sua partenza, come recita il diktat del patron Rocco Commisso.

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