Roma, ecco Zappacosta: "In Premier sono maturato". Cetin: "Ramos il mio idolo"

Il terzino: "Fonseca ha le idee chiare, lo spogliatoio è compatto e unito. Rinnovo Dzeko? Molto importante, lui è tra i migliori al mondo". Il giovane turco: "Questo club è un sogno che avevo fin da piccolo"
Roma, ecco Zappacosta: "In Premier sono maturato". Cetin: "Ramos il mio idolo"© LAPRESSE

ROMA - Tempo di presentazioni in casa Roma. Con Morgan De Sanctis a fare da anfitrione, oggi hanno parlato in conferenza stampa i due ultimi acquisti giallorossi, Davide Zappacosta e Mert Cetin: "Presentiamo due giocatori. Il primo è Cetin, un giovane molto interessante. Siamo convinti che possa ripetere questo tipo prestazione ad alto livello. Poi c'è Zappacosta. Davide nel percorso della sua carriera ha mostrato di poter arrivare dal basso fino alla Nazionale. Benvenuti e buon lavoro" esordisce il team manager. La parola passa a Cetin: "La Roma è un sogno che avevo fin da piccolo. Ho sempre desiderato essere qui e con il tempo imparerete a conoscermi. Avevo già parlato con Under della Roma prima di arrivare. Mi ha detto di quando la squadra fosse importante. Potrà essermi molto d'aiuto finché non imparerò l'italiano che inizierò a studiare presto. Ci aiuteremo molto". Sulla serie A e sul nuovo allenatore: "E' un campionato impegnativo, quello italiano. Sicuramente uno dei migliori per incrementare le potenzialità di un difensore. Fonseca mi ha detto molte cose, mi ha chiesto impegno e grinta. Mi sento abbastanza forte come difensore e mi sento di essere all'altezza nel poter competere con gli altri difensori. Avrò bisogno di un periodo di adattamento ma poi vedrete le mie qualità".

Il giovane difensore prosegue: "Sergio Ramos è il mio idolo, ma io sono Mert Cetin. In un paio d'anni farò parlare di me. Sono abbastanza duro e aggressivo come giocatore. Riesco a far ripartire la difesa. Per me è un idolo Sergio, ma vorrei che il mio nome rimanesse negli annali. La velocità e la ripartenza dalla difesa sono i miei punti di forza. Ho molto da migliorare e il campionato italiano mi permetterà di farlo. Durante l'anno vedrò su quali punti lavorare". Sul possibile prestito per farsi le ossa: "Ho firmato con la Roma e sono un giocatore della Roma. Non penso a prestiti o altro. Avrò bisogno di un tempo d'adattamento e se ci sarà da aspettare lo farò, ma una volta adattato giocherò a pieno". in Turchia stanno sbocciando fior di talenti: "Sicuramente è l'era d'oro del calcio turco. Ci sono molti calciatori forti che giocano in Italia e in Europa. Se avete seguito la nazionale e il calcio turco vedrete che questa nuova generazione ha tanti giocatori forti e promettenti". E ancora: "Under mi ha parlato anche dell'Olimpico. Mi ha espresso bene il calore che c'è nella Curva dei tifosi della Roma. Io da parte mia non vedo l'ora di scendere in campo e giocare di fronte ai tifosi e dare il massimo". Sul perché abbia scelto la Roma: "Mi cercavano Fenerbahçe e Galatasaray, ma il mio sogno era giocare in Europa. Il campionato italiano è molto forte e sicuramente mi permetterà di migliorare molto. In questo club, nella Roma, sono sicuro che riuscirò a migliorare".

Zappacosta: "Emerson e Rudiger mi hanno detto che mi sarei divertito"

Zappacosta riabbraccia la serie A dopo gli ultimi due anni al Chelsea: "Il direttore ha ragione: mi sento maturato a livello umano e caratteriale. Non è facile andare a giocare fuori dall'Italia con un'altra lingua e cultura. Sicuramente mi ha aiutato molto perché ho attraversato momenti difficili". Sul gap tra Serie A e Premier: "Penso che il divario stia diminuendo molto. Naturalmente c'è ancora differenza dal punto di vista atletico, ma non tecnico. Con il tempo si avvicinerà sempre di più". Sulle motivazioni che lo hanno spinto sotto il Cupolone: "Sinceramente le motivazioni sono la voglia di ripartire in un certo senso e comunque la Roma è sempre stata una grande squadra. Ho tanta voglia di iniziare ad avere un percorso importante con la Roma. Dobbiamo sempre pensare partita dopo partita perché la Serie A è un campionato difficile. Solo così possiamo toglierci delle soddisfazioni".

Su Roma-Genoa: "Oggi ho fatto il primo allenamento con la squadra, mi sento bene. Al Chelsea svolgevamo gli stessi allenamenti, molto intensi. Non giocando da un po' devo riprendere il ritmo partita, ma mi sento bene. Con questi ritmi non credo ci saranno problemi nel ritrovare la condizione il più velocemente possibile". Al Chelsea Zappacosta ha giocato con due ex giallorossi: "Ho parlato con Emerson e Rudiger. Mi hanno detto che il tifo è in grado di trascinarti e che mi sarei divertito con questo gruppo. Ho subito riscontrato vero quello che mi hanno detto. Ho avuto la fortuna di vincere l'Europa League. Naturalmente puntiamo a fare il massimo in ogni competizione. Ce la metteremo tutta per fare il più possibile. Se ho parlato con Mancini del mio trasferimento? No. Penso che un calciatore debba fare le scelte migliori per la sua carriera. Sono contento di essere in Italia con un bagaglio più ampio e la Nazionale è un mio obiettivo".

Su Fonseca: "Il mister ha le idee chiare. Sono concetti chiari ma semplici. Non penso di avere difficoltà nell'applicare quello che chiede. Oggi ho potuto notare che non chiede nulla di particolare". Sul possibile dualismo con Florenzi: "Prima di arrivare il mio procuratore ha parlato con Alessandro e lui ha dato una risposta bellissima. Una sana concorrenza fa bene. Lui resta un grande giocatore e il capitano della Roma. Entrambi possiamo dare tanto. Nessun problema". Capitolo spogliatoio: "L'ho trovato molto compatto e unito. Il rinnovo di Dzeko è importante perché è tra i migliori al mondo. Ho trovato un gruppo giovane e sono contento di essere qui".

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