TORINO - Il campionato di Juventus e Napoli è iniziato senza Mauro Icardi e per quello dell’Inter non sono attesi colpi di scena: l’argentino non verrà convocato per il debutto di stasera contro il Lecce. Sembra tutto uguale, ma in realtà può succedere ancora di tutto. Inizia ufficialmente la “zona Maurito”, una sorta di mercato compresso in 7 giorni (il 2 settembre la sirena di chiusura), durante i quali i bianconeri proveranno a trovargli spazio nella rosa di Maurizio Sarri. Molto più che una semplice operazione last minute. Quella che attende il ds juventino Fabio Paratici è una corsa contro il tempo. E tra gli ostacoli. Più che l’accordo con l’Inter, che ha solo interesse a chiudere in fretta la questione dopo aver dichiarato l’ex Samp fuori dal progetto tecnico, sono le uscite le vere variabili dei campioni d’Italia nella corsa al centravanti nerazzurro. Paratici per accogliere Icardi deve “liberare” almeno due armadietti. Uno è quello di Mario Mandzukic (di cui parliamo sotto) e l’altro sarebbe quello di Paulo Dybala, sempre nei radar del Paris Saint Germain (in caso di addio di Neymar) e dell’Inter. Più complicato l’addio di Gonzalo Higuain. Il Pipita ha chiarito in tempi non sospetti la volontà di voler restare; trovargli una squadra negli ultimi giorni appare quasi impossibile; e delle tre punte sembra il partner migliore per Cristiano Ronaldo.