Juve, Rugani via per forza. Demiral non si muove

Il turco è molto apprezzato da Sarri e sta sempre più legando con i senatori. Per l’ex difensore dell’Empoli, il club bianconero e la Roma si mantengono in contatto
Juve, Rugani via per forza. Demiral non si muove© Marco Canoniero

TORINO - Il sì non è arrivato neanche ieri, al termine di una giornata di stasi apparente. Daniele Rugani, al 29 agosto 2019, è ancora un giocatore di proprietà della Juventus. Ma nessuno - tra la dirigenza bianconera, il calciatore e il suo agente - sta spingendo perché la conferma si protragga oltre le ore 22 del 2 settembre. Le parti protagoniste della trattativa si sono attivate fin dall’inizio perché tutto si concluda con una soddisfacente stretta di mano. Non è ancora il momento, evidentemente, anche se ieri sono proseguiti i contatti fra la Roma e il club campione d’Italia. Nei salotti del mercato resta forte la convinzione secondo la quale alla fine le reciproche necessità renderanno inevitabile la firma del difensore su un contratto prevedibilmente quinquennale, tanto più che l’entourage del calciatore avrebbe già parlato con il ds Gianluca Petrachi dell’argomento ingaggio: i tre milioni di base, guadagnati da Rugani, rappresentano un traguardo auspicabile (e alla portata della società presieduta da James Pallotta). Ma non siamo ancora al momento delle firme su carta intestata giallorossa. Fabio Paratici, ieri, ha fatto la spola tra Torino e Milano dove si è rifugiato negli uffici milanesi della Juventus, dopo aver trascorso quasi 48 ore nella capitale tra domenica sera e martedì pomeriggio nel tentativo di provare a sbloccare la situazione. Al momento l’affare Rugani-Roma s’è annodato attorno alle resistenze dei giallorossi, pronti a prendere il centrale solamente in prestito con diritto di riscatto. […]

Demiral non si muove

Si naviga a vista, insomma, sul fronte Rugani. Maggiori certezze, a meno di un’improvvisa giravolta nei pressi del gong del mercato, gravitano attorno al profilo del turco Merih Demiral. Il Milan, che per l’ex Sassuolo s’era fatto avanti a fine giugno, non ha intenzione di rilanciare rispetto ai 35 milioni offerti a suo tempo. Ma alla Continassa avrebbero già deciso che il centrale è destinato a rimanere da quarto elemento della retroguardia juventina, alle spalle di Giorgio Chiellini, Leonardo Bonucci e Matthijs de Ligt.

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