Rinnovi Juve: Szczesny, firma pronta. E gli altri...

Nuove mosse per il prolungamento del portiere fino al 2024. Lui e Cuadrado (2022) ai dettagli. Poi Matuidi
Wojciech Szczesny (Juventus, portiere)© www.imagephotoagency.it

TORINO - Pausa per le Nazionali, ok, ma fino ad un certo punto. In casa Juventus non c’è molto tempo per stare con le mani in mano: e così se è vero che si ferma il campionato, è altrettanto vero che buona parte dei tesserati continua a darci dentro agli ordini dei rispettivi commissari tecnici, mentre i dirigenti approfittano della situazione per imprimere una accelerata a talune “faccende” lasciate a decantare. Alcuni discorsi legati ai rinnovi/prolungamenti, ad esempio. Si va da Blaise Matuidi e Juan Cuadrado (i cui contratti hanno scadenza imminente: giugno 2020) a Wojciech Szczesny (che al momento ha una intesa fino al 2021).

Ebbene, come anticipavamo e svelavamo già mercoledì scorso, i discorsi con i diretti interessati - e più precipuamente con i loro agenti - proseguono spediti al punto che in più d’un caso si può parlare di fumata bianc... onera in vista. Con intese ad un passo (i classici ultimi dettagli che raramente comportano intoppi, se alle spalle ci sono unità d’intenti e un rapporto di fiducia ormai consolidato) ed annunci potenzialmente in arrivo nel giro di poco. Anche se poi, come accaduto spesso in passato, può capitare che si decida di posticipare un po’ la fase dell’urbi et orbi per motivi di opportunità o circostanze.

Tra i nomi più caldi e gettonati dell’ultima fase di trattative interne figura indubbiamente quello di Szczesny. “Tek”, come lo chiamano i compagni: copyright Buffon, dal momento che «nome e cognome sono impronunciabili e così ho trovato un compromesso per aiutare un po’ tutti...». Ebbene: Tek s’è dimostrato anno dopo anno l’uomo giusto al posto giusto. Prima ha fatto il suo bell’apprendistato come vice Buffon, poi ne ha rilevato con profitto il posto e ora si sta gustando questa curiosa convivenza a parti invertite, giacché dopo l’esperienza al Paris Saint Germain l’ex capitano bianconero è tornato accettando di buon grado di fare da riserva al collega e amico. Collega e amico che, appunto, ha saputo raccogliere l’eredità e reggere il confronto ergendosi peraltro al ruolo di protagonista indiscusso in questo avvio di stagione in cui - a seguito della rivoluzione Sarriana - la Juventus gioca in maniera più aggressiva/ offensiva e subisce più occasioni da gol. Szczesny ha risolto parecchie situazioni complicate lasciando in dote diversi punti. Anche non volendo esagerare con gli sforzi mnemonici, è sufficiente riportare la memoria a domenica scorsa: super interventi contro il Milan.

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