Milan, Ibrahimovic c'è: si tratta ancora

Da Gazidis continuano ad arrivare segnali di grande perplessità sull'operazione
Milan, Ibrahimovic c'è: si tratta ancora© www.imagephotoagency.it

MILANO - E ora, serve fare il passo decisivo. Il Milan deve tendere ancor di più la mano a Zlatan Ibrahimovic, andandogli incontro sulla durata del contratto che, fino ad oggi, è la vera spina nel fianco sulla quale le parti stanno dibattendo, ma anche quella economica non è mai passata in secondo piano. Sei mesi a tre milioni e rinnovo di altri dodici a 6 milioni netti in caso di raggiungimento di un piazzamento Champions League è la proposta del Milan. Ibra vuole 18 mesi alle medesime cifre più bonus che possano far salire il tutto a 10 milioni complessivi. Ma se da un lato Elliott ha concesso un extrabudget per lo stipendio di Ibrahimovic, dall’altro persiste questo stallo sulla durata temporale dello Zlatan bis in maglia milanista. Pare, da voci circolate nelle scorse ore, che ci sarebbe – come un anno fa – la posizione di Ivan Gazidis a non essere pienamente allineata sull’operazione, mentre l’area sportiva, con Boban capopopolo, che spinge per chiudere un accordo che, va ricordato, gioverebbe a tutta l’azienda Milan visto il carisma che Ibrahimovic eserciterebbe sia in campo sia fuori, dove lui stesso è diventato un’industria con la sua immagine. Non fare quest’ultimo passo non solo creerebbe un nuovo clima teso dentro la tifoseria, che sprofonderebbe nell’ennesima delusione per non vedere un top player, seppur di quasi 39 anni, con la maglia rossonera addosso oltre al dover poi metabolizzare l’eventuale arrivo di un’alternativa a Piatek. Perché o il Milan prende un altro pezzo grosso (Mandzukic o Giroud per intenderci), oppure andrà su un profilo di secondo piano che, di certo, non farà impennare le vendite delle magliette come accadrebbe con lo svedese.

Braccio di ferro

È ormai una lotta di nervi, dove bisognerà vedere chi cederà per primo. Il Milan ritiene di aver fatto una proposta congrua per un giocatore dell’età di Ibrahimovic, e salvo ribaltamenti della situazione, non modificherà i termini proposti. Zlatan e Raiola, invece, vogliono certezze sulla durata del contratto e, per ora, non intendono mollare il colpo sui 18 mesi. È una partita molto delicata quella che sta giocando il Milan con Ibrahimovic, perché la possibilità che il rapporto con Raiola si incrini ulteriormente è elevato. È ciò comporterebbe uno scenario che è facilmente ipotizzabile. Il Bologna, nel mentre, si è chiamato fuori mentre il Napoli è sul giocatore così come ci sarebbe anche un club di Premier, ma la priorità di Ibrahimovic è l’Italia e Milano.

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