ROMA - Domani a Firenze per avvicinare il terzo posto. Ma anche per iniziare in anticipo la sessione di mercato di gennaio. Perché se è vero che il messaggio che trapela da Trigoria è che la Roma non farà nulla, alcune eventuali partenze andrebbero inevitabilmente rimpiazzate. In primis quella di Kalinic che, con il via libera dell’Atletico Madrid, ha già dato la disponibilità a tornare in viola. L'ambiente non aiuta, ma le pretendenti non mancano. C'è anche il Genoa e in quel caso la Roma punterebbe Pinamonti. Se il croato parte, Fonseca ha bisogno di un vice Dzeko. Perde posizioni Petagna, non il profilo ideale per il portoghese. Rimane in lizza, oltre a Pinamonti, Mariano Diaz (in prestito). Al netto di Kalinic, l'asse Roma-Firenze potrebbe arricchirsi di ulteriori scenari.
A parte Florenzi - che continua a giocare sugli equivoci, dimostrandosi sempre abile comunicatore in pubblico (la foto con Fienga e Fonseca, alla cena di Natale, è apparsa uno scatto non causale) - Petrachi ha messo nel mirino per la prossima estate Castrovilli che ha lo stesso agente di Riccardi, a sua volta un pallino di Pradè. Alessio potrebbe così trasformarsi in una pedina di scambio molto interessante. Anche perché Castrovilli ha già una valutazione importante che oscilla tra i 25 e i 30 milioni con pretendenti di primo piano: Juventus e Inter. Se Florenzi va da Montella, la Roma potrebbe portarsi avanti con i discorsi.