Kulusevski in orbita con assist e scatti

TORINO - Sono bastate 17 partite in Serie A e 2 in Coppa Italia nel Parma, a Dejan Kulusevski, per convincere la Juventus. Di presenze nel massimo campionato per la verità lo svedese ne aveva collezionate tre anche l’anno scorso con l’Atalanta, il club che lo ha scoperto e cresciuto e della cui Primavera era la stella, e aveva già attirato le attenzioni bianconere, ma nell’ottica della Juve Under 23. Altro che Serie C, invece.

Kulusevski, personalità e maturità

Il mix di forza, velocità e tecnica ha permesso a Kulusevski di non risentire minimamente del salto dalla Primavera alla Serie A, il che è indice anche di notevoli personalità e maturità. Subito titolare, della squadra gialloblù è stato il trascinatore, con quattro gol (terzo marcatore della formazione di D’Aversa dopo Gervinho con 6 e Cornelius con 5) e sette assist, secondo soltanto a Luis Alberto in Serie A.

Nel Parma ha giocato da esterno di destra nel tridente offensivo (heatmap Wyscout a fianco), a piede invertito, concludendo le azioni accentrandosi per andare al tiro o al passaggio filtrante con il sinistro, più che arrivando sul fondo per il cross. Il contropiede gialloblù ha esaltato la progressione e la forza di Kulusevski, i cui strappi palla al piede sono stati tra le armi più pericolose del Parma, anche perché finalizzati con soluzioni di alto livello tecnico.

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