Torino, Iago Falque in bilico. Piace Younes

Lo spagnolo ha preso tempo. E probabilmente continuerà a farlo a meno che un aumento di stipendio di qui a giugno non lo illumini sulla via di Ferrara
Torino, Iago Falque in bilico. Piace Younes© Marco Canoniero

TORINO - Vedremo oggi, quando si svolgerà un nuovo summit tra i vertici di Torino e Spal. Vedremo se i ferraresi riusciranno a portarsi via anche Iago Falque, oltre a Bonifazi. Per ora lo spagnolo ha preso tempo. E probabilmente così farà anche oggi, a meno che un aumento di stipendio di qui a giugno non lo illumini sulla via di Ferrara: tante altre variabili non esistono, in considerazione del fatto che la Spal può prendere Iago solo in prestito. Non vuole né può investire 8 milioni (quanto Cairo chiede per il cartellino del jolly offensivo), in aggiunta all’operazione Bonifazi. E anch’essa già rappresenta una montagna da scalare, visto che i ferraresi hanno chiesto e ottenuto di non dover mettere a bilancio l’investimento per il difensore già in questa stagione. Gli accordi tra i due club, trovati negli incontri dell’altro ieri, prevedono infatti un prestito oneroso con obbligo di riscatto successivo non condizionato, comunque, dalla permanenza o meno della Spal in A. La cifra finale di spesa si aggira intorno ai 12 milioni, più o meno spalmati nel tempo a seconda dell’esito dell’affare Iago. Il quale, però, ancora ieri ribadiva di non avere alcuna intenzione di andarsene.

Le mosse in entrata

Bonifazi non sarà sostituito, mentre al posto di Parigini potrà entrare il nazionale Under 20 inglese Poveda, giovane di talento in uscita dal City (contratto in scadenza; è un’ala destra offensiva schierabile in un tridente): all’inizio della prossima settimana si dovrebbe arrivare a discutere gli ultimi dettagli del contratto. Da Udine rilanciano poi la possibilità che, in coda al mercato, si materializzi uno scambio di cartellini con in ballo Meité e la mezzala dei friulani Fofana (ben più caro e complicato da prendere è invece l’attaccante Okaka, che pure piace a Mazzarri, avendolo già allenato nel Watford). Questo è il mercato progettato e deciso da Cairo, a oggi. E Iago è uno dei principali aghi della bilancia, così come Zaza. Solo se partirà almeno uno dei due, infatti, il Toro alzerà l’asticella degli obiettivi. E, al posto dello spagnolo, è finito nel mirino (ma in prestito) Younes, ala offensiva finora poco utilizzata dal Napoli (143 minuti appena in campionato in 6 presenze). Per adesso, dunque, il mercato in entrata non solo è strettamente condizionato dalle uscite, ma appare anche minimalista. 

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