TORINO - Otto presenze per complessivi 280 minuti e spiccioli non sono ritenuti sufficienti per essere soddisfatti della propria stagione. E il fatto di godere di un ingaggio non indifferente non risolleva l’animo di Emre Can, un giocatore totalmente da recuperare. Però quello stesso stipendio - 6 milioni netti più bonus - può risultare un fattore condizionante. Quello che riguarda Emre Can non è un caso da studiare a tavolino: la soluzione sarebbe semplice, considerato che Maurizio Sarri non lo schiera neanche in Coppa Italia e il 26enne di Francoforte ha tanta voglia di andarsene. Già, sarebbe semplice se solo un club si fosse fatto concretamente avanti, offrendo il giusto. Non i 50 milioni della clausola rescissoria - valida per l’estero - in vigore dall’estate 2020, piuttosto una trentina con plusvalenza garantita...