Pagina 2 | Emre Can: cessione o rilancio. United e Tottenham si sono informate sul tedesco

TORINO - Otto presenze per complessivi 280 minuti e spiccioli non sono ritenuti sufficienti per essere soddisfatti della propria stagione. E il fatto di godere di un ingaggio non indifferente non risolleva l’animo di Emre Can, un giocatore totalmente da recuperare. Però quello stesso stipendio - 6 milioni netti più bonus - può risultare un fattore condizionante. Quello che riguarda Emre Can non è un caso da studiare a tavolino: la soluzione sarebbe semplice, considerato che Maurizio Sarri non lo schiera neanche in Coppa Italia e il 26enne di Francoforte ha tanta voglia di andarsene. Già, sarebbe semplice se solo un club si fosse fatto concretamente avanti, offrendo il giusto. Non i 50 milioni della clausola rescissoria - valida per l’estero - in vigore dall’estate 2020, piuttosto una trentina con plusvalenza garantita...

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Emre Can in questa stagione ha giocato pochissimo

Il problema è che Emre Can dopo aver dovuto digerire l’esclusione dalla lista Champions ha giocato pochissimo e il cartellino rischia di deprezzarsi, senza contare la naturale esigenza di accumulare minutaggio in vista dell’Europeo. E così spuntano indiscrezioni relative a pretendenti disposte a spendersi per il centrocampista, non a spendere molto. Come il Milan che, in caso di cessione di Franck Kessie, valuterebbe il profilo dell’ex Liverpool ritenuto poco adatto da Sarri a fare il centrale nella difesa a 4 e la mezzala nel 4-3-1-2 («Servirebbero caratteristiche leggermente diverse»). L’accostamento del tedesco ai rossoneri ci sta, però il fatto che questi ultimi si accollino volentieri l’ingaggio di Emre Can è un’idea che fatica a decollare. La Juventus, dal canto suo, difficilmente sarebbe disposta a liberare il giocatore in prestito secco semestrale per poi ritrovarsi un nodo da sciogliere a luglio.

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Tottenham e United si sono informate su Emre Can

La pista Paris Saint-Germain era stata la più battuta dagli agenti del centrocampista nell’ambito di un presumibile scambio con Leandro Paredes. Non è detto che altre destinazioni non possano riaprirsi a gioco lungo: a Tottenham e Manchester United il calciatore piace ancora (possibile che entri nell’operazione Pogba), mentre a Bayern Monaco e Borussia Dortmund il profilo è gradito, ma per ora non si è andati oltre un sondaggio. Il dubbio rimane, anche perché Can può sempre servire per rimpiazzare eventualmente l’infortunato Sami Khedira in lista Champions.

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Emre Can in questa stagione ha giocato pochissimo

Il problema è che Emre Can dopo aver dovuto digerire l’esclusione dalla lista Champions ha giocato pochissimo e il cartellino rischia di deprezzarsi, senza contare la naturale esigenza di accumulare minutaggio in vista dell’Europeo. E così spuntano indiscrezioni relative a pretendenti disposte a spendersi per il centrocampista, non a spendere molto. Come il Milan che, in caso di cessione di Franck Kessie, valuterebbe il profilo dell’ex Liverpool ritenuto poco adatto da Sarri a fare il centrale nella difesa a 4 e la mezzala nel 4-3-1-2 («Servirebbero caratteristiche leggermente diverse»). L’accostamento del tedesco ai rossoneri ci sta, però il fatto che questi ultimi si accollino volentieri l’ingaggio di Emre Can è un’idea che fatica a decollare. La Juventus, dal canto suo, difficilmente sarebbe disposta a liberare il giocatore in prestito secco semestrale per poi ritrovarsi un nodo da sciogliere a luglio.

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