Milan, 73 milioni congelati con Piatek e Paquetà

Pagati rispettivamente 35 e 38 milioni, non possono essere prestati o svenduti a prezzi di saldo: il club rossonero vuole monetizzare
Milan, 73 milioni congelati con Piatek e Paquetà© LAPRESSE

MILANO - Tirando indietro le lancette del tempo a 365 giorni fa, si tornerebbe a quei freddi giorni di gennaio nei quali Krzysztof Piatek svolgeva le visite mediche con il Milan, per poi essere ufficializzato il giorno successivo, ovvero il 23 gennaio. I rossoneri, che contestualmente si erano liberati di Gonzalo Higuain andato al Chelsea via Juventus, pagarono 35 milioni sull’unghia al Genoa per prendere il centravanti polacco, vera e propria rivelazione del girone d’andata. E Piatek, dopo i primi minuti da milanista in Milan-Napoli di campionato, fece infiammare San Siro con la doppietta realizzata tre giorni dopo, sempre contro i partenopei, che permise al Milan di passare il turno in coppa Italia. In quella squadra trovava spazio, come titolare, anche Lucas Paquetà, prelevato per 38 milioni dal Flamengo. I due rinforzi di gennaio diedero nuova linfa alla squadra di Gattuso, permettendole di arrivare addirittura al terzo posto parziale prima del black-out post derby, che è poi costato - insieme ad altri scivoloni - l’accesso alla Champions League. Un anno dopo, Piatek e Paquetà sono finiti ai margini delle scelte di Stefano Pioli e i loro pesi specifici a bilancio non permettono al Milan di metterli sul mercato a prezzo di saldo. 

Flop inatteso

Sia Piatek sia Paquetà erano attesi come i possibili trascinatori del Milan per la stagione 2019-20, in realtà hanno fatto una fatica micidiale a trovare continuità di rendimento. Vuoi per i metodi iniziali di Giampaolo, che hanno messo in difficoltà entrambi i giocatori, vuoi per uno scarso rendimento dei due quando sono stati chiamati in causa. Ad oggi, gli investimenti finanziati da Elliott un anno fa, si stanno rivelando dei fuochi di paglia da 73 milioni circa con la diretta conseguenza che chi si interessa a loro, lo fa solo con la formula del prestito con diritto di riscatto. Una soluzione che, come spiegato alla noia, il Milan non accetta perché vuole monetizzare su questi due cartellini così come quello di Suso. Le mancate cessioni di questi tre calciatori, di fatto, mettono in stallo il mercato in entrata del Milan. 

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