Sampdoria, è di nuovo bufera: Ferrero deve vendere in fretta

La cessione del club è necessaria al patron per salvare alcune sue attività extra calcio a rischio fallimento. Per ora non ci sono acquirenti: oltre ai soliti nomi spunta un gruppo guidato da Costacurta
Sampdoria, è di nuovo bufera: Ferrero deve vendere in fretta© /Agenzia Aldo Liverani S.a.s.

GENOVA - Massimo Ferrero vuole cedere la Sampdoria. Anzi, sarebbe più corretto dire che Massimo Ferrero deve cedere la Sampdoria per scongiurare il fallimento delle sue aziende extra calcio. Anche se all’orizzonte - dopo il mancato accordo col gruppo Vialli dell’anno scorso - non si vedono acquirenti concreti per rilevare il club. La questione è complessa e riguarda solo indirettamente - va detto - la Sampdoria, società coi conti in ordine e che per il momento non è coinvolta nelle vicende della Eleven Finance, la principale holding della galassia Ferrero titolare di proprietà immobiliari e sale cinematografiche. Resta però il dato di fatto che gli avvocati di Ferrero hanno chiesto il concordato preventivo al tribunale di Roma per la Eleven Finance, con debiti reali che sarebbero di minore entità rispetto a quelli evocati nei giorni scorsi (55/60 milioni e non 121 milioni, cifra per cui sarebbe quasi impossibile chiedere il concordato preventivo) ma che naturalmente rappresentano una spada di Damocle non da poco per l’imprenditore romano.

Ma chi sono i possibili acquirenti della Samp? Ora che Vialli si è rituffato nella Figc col ruolo di team manager della Nazionale pare difficile un ritorno di fiamma con la “Calcio Invest”, mentre i rumors cittadini riferiscono di un possibile tandem formato da Antonio Gozzi e Gabriele Volpi - i due proprietari di Entella e Spezia, entrambi di fede blucerchiata - nonché di un gruppo di imprenditori italiani che sarebbe capeggiato dal grande ex milanista Alessandro Costacurta. Indiscrezioni che tuttavia al momento non trovano conferme.

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