Kulusevski, che numeri: sarà un colpo pronto

Anche il Cies incorona il neojuventino, il più impiegato tra i 2000 in Europa. Dopo aver anticipato la concorrenza per il trequartista svedese, Paratici insiste per Tonali. E c’è sempre Boadu nel mirino
Kulusevski (al Parma in prestito dalla Juve): 7 assist© LAPRESSE

TORINO - Se la Juventus ha affondato con decisione su Dejan Kulusevski è perché il ragazzo sembra avere 19 anni soltanto sui documenti. Questione di gol (5), assist (7) e soprattutto di impatto sulla Serie A. Il trequartista svedese di origini macedoni è passato dalla Primavera dell’Atalanta a un ruolo da protagonista nel Parma come fosse la cosa più normale del mondo. Non lo è assolutamente e a confermarlo è anche l’indagine del Cies, l’osservatorio del calcio. Il neojuventino è il classe 2000 ad aver disputato percentualmente il maggior numero di minuti della propria squadra (il 95%) nei principali campionati europei. Meglio di Sandro Tonali del Brescia (secondo con il 94% dei minuti), di Max Aarons del Norwich (92%), della rivelazione classe 2002 del Rennes Eduardo Camavinga (89%) e anche di un giocatore affermato come Jadon Sancho del Borussia Dortmund (90%).

Il Cies ha preso in esame i primi sei mesi della stagione: da fine agosto al 27 gennaio. E in questo periodo Kulusevski ha fatto percorso netto. Il jolly di D’Aversa, infatti, si è fermato per la prima volta nell’ultimo turno a causa di un problema alla schiena. Prima di allora - cioè nel periodo preso in esame dal Cies - 21 presenze su 21 con gli emiliani. E nella maggior parte dei casi (16 volte su 21) sono state partite in cui è stato in campo per tutti i 90 minuti.

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Kulusevski alla Juve per 35 milioni più 9 di bonus

Prestazioni in crescendo che a inizio 2020 hanno convinto il dg juventino Fabio Paratici ad affondare con decisione per anticipare la ricca concorrenza, su tutti quella dell’Inter. I bianconeri, dopo settimane di semina, a ridosso di Capodanno hanno trovato l’intesa con l’Atalanta per 35 milioni più 9 di bonus. La Juventus aveva anche pensato di portare il ragazzo subito a Torino ma poi, in accordo con il Parma, ha deciso di lasciarlo in Emilia. Kulusevski si unirà a Cristiano Ronaldo e compagni da luglio e, a giudicare da questi primi mesi, ha tutto per rivelarsi un acquisto pronto all’uso. La Juventus non è il Parma, ma lo svedese ha dimostrato di non patire le scalate vista la naturalezza con cui è passato da un campionato giovanile a uno dei tornei più complicati d’Europa.

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TORINO - Se la Juventus ha affondato con decisione su Dejan Kulusevski è perché il ragazzo sembra avere 19 anni soltanto sui documenti. Questione di gol (5), assist (7) e soprattutto di impatto sulla Serie A. Il trequartista svedese di origini macedoni è passato dalla Primavera dell’Atalanta a un ruolo da protagonista nel Parma come fosse la cosa più normale del mondo. Non lo è assolutamente e a confermarlo è anche l’indagine del Cies, l’osservatorio del calcio. Il neojuventino è il classe 2000 ad aver disputato percentualmente il maggior numero di minuti della propria squadra (il 95%) nei principali campionati europei. Meglio di Sandro Tonali del Brescia (secondo con il 94% dei minuti), di Max Aarons del Norwich (92%), della rivelazione classe 2002 del Rennes Eduardo Camavinga (89%) e anche di un giocatore affermato come Jadon Sancho del Borussia Dortmund (90%).

Il Cies ha preso in esame i primi sei mesi della stagione: da fine agosto al 27 gennaio. E in questo periodo Kulusevski ha fatto percorso netto. Il jolly di D’Aversa, infatti, si è fermato per la prima volta nell’ultimo turno a causa di un problema alla schiena. Prima di allora - cioè nel periodo preso in esame dal Cies - 21 presenze su 21 con gli emiliani. E nella maggior parte dei casi (16 volte su 21) sono state partite in cui è stato in campo per tutti i 90 minuti.

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