Pogba ai compagni: “Vado via”. E Raiola rilancia: “Lo United poteva non prenderlo”

Retroscena da Manchester, Paul si confi da sul futuro: «Vado da chi mi vuole bene». L’agente del centrocampista francese punge il club
Pogba ai compagni: “Vado via”. E Raiola rilancia: “Lo United poteva non prenderlo”© www.imagephotoagency.it

TORINO - Sostengono a Manchester che Paul Pogba abbia già esplicitamente spiegato ai compagni che l’anno prossimo non sarà più un giocatore dello United. «Me ne vado dove mi vogliono bene». Il retroscena viene riportato dal Manchester Evening News, ma poi ripreso da altri tabloid, fra cui il nazionale The Sun. E tutti descrivono con minuzia di particolari come la convivenza tra il campione del mondo francese e il suo attuale club non possa durare più dei prossimi sei mesi. Aggiungendo che gli stessi compagni sono ormai convinti del divorzio, ritenendolo oltretutto l’opzione più giusta.

A Torino le notizie che rimbalzano da Manchester fanno un certo effetto, anche se dalle parti della Continassa non hanno bisogno del Manchester Evening News per conoscere le intenzioni di Paul Pogba, visto che il numero del Polpo è memorizzato in più della metà dei telefonini dello spogliatoio e, soprattutto, è incluso nelle chat dei vecchi amici bianconeri. Quelli che conoscono benissimo i sogni di un ritorno in bianconero di Pogba, perché prima di confidarlo ad alcuni dei suoi attuali compagni, lo ha detto a loro e non l’altro ieri. Detta così sembra una situazione dall’esito scontato, ma non lo è. Primo perché la Juventus, destinazione gradita da Pogba, deve fare i suoi conti e inquadrare il costosissimo ritorno del francese nei margini della sostenibilità (e ne parliamo diffusamente nell’articolo accanto). Secondo perché c’è sempre il Real Madrid pronto a saltare sul giocatore per il quale il tecnico madridista Zinedine Zidane farebbe qualsiasi cosa, mentre il presidente Florentino Perez ne farebbe molte meno, visto che - a quanto pare - non impazzisce per Pogba.

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I club in corsa per Pogba

Il che non significa che, alla fine, non ascolti il parere tecnico del suo allenatore e non prenda in considerazione la visione strategica del suo ufficio commerciale. Quindi, anche se gli stessi media spagnoli sono sempre più inclini a registrare significativi passi indietro da parte del Real, conviene usare prudenza nell’escludere il club blanco dalle possibilità per Pogba. Viene difficile, in questo momento, inserire altri club nella corsa al Polpo, per quanto il Barcellona non riceverebbe certamente un secco no da Paul (ma non si registrano movimenti blaugrana), mentre il Paris Saint Germain è sempre stato snobbato dal centrocampista campione del mondo e il Bayern Monaco non pare interessato a un giocatore con quell’ingaggio, ammesso di avere il gradimento del giocatore stesso, visto che potrebbe avere qualche perplessità nel trasferirsi in Bundesliga.

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TORINO - Sostengono a Manchester che Paul Pogba abbia già esplicitamente spiegato ai compagni che l’anno prossimo non sarà più un giocatore dello United. «Me ne vado dove mi vogliono bene». Il retroscena viene riportato dal Manchester Evening News, ma poi ripreso da altri tabloid, fra cui il nazionale The Sun. E tutti descrivono con minuzia di particolari come la convivenza tra il campione del mondo francese e il suo attuale club non possa durare più dei prossimi sei mesi. Aggiungendo che gli stessi compagni sono ormai convinti del divorzio, ritenendolo oltretutto l’opzione più giusta.

A Torino le notizie che rimbalzano da Manchester fanno un certo effetto, anche se dalle parti della Continassa non hanno bisogno del Manchester Evening News per conoscere le intenzioni di Paul Pogba, visto che il numero del Polpo è memorizzato in più della metà dei telefonini dello spogliatoio e, soprattutto, è incluso nelle chat dei vecchi amici bianconeri. Quelli che conoscono benissimo i sogni di un ritorno in bianconero di Pogba, perché prima di confidarlo ad alcuni dei suoi attuali compagni, lo ha detto a loro e non l’altro ieri. Detta così sembra una situazione dall’esito scontato, ma non lo è. Primo perché la Juventus, destinazione gradita da Pogba, deve fare i suoi conti e inquadrare il costosissimo ritorno del francese nei margini della sostenibilità (e ne parliamo diffusamente nell’articolo accanto). Secondo perché c’è sempre il Real Madrid pronto a saltare sul giocatore per il quale il tecnico madridista Zinedine Zidane farebbe qualsiasi cosa, mentre il presidente Florentino Perez ne farebbe molte meno, visto che - a quanto pare - non impazzisce per Pogba.

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