Un guerriero in panchina, un talento purissimo in campo. Walter Sabatini e il suo Bologna si godono Mihajlovic e Orsolini: “Abbiamo l’obbligo di puntare all’Europa League. La qualità della rosa è troppo alta per non essere sfruttata con questa classifica. I tifosi non devono preoccuparsi di un possibile addio di Orsolini - ha detto il ds rossoblù a Ètv -. Se la Juve lo rivuole deve darci almeno 70 milioni. Quando lo abbiamo acquistato, sono stati fatti dei discorsi verbali con la società bianconera sul riacquisto, ma senza alcun accordo scritto. Il giocatore non è sul mercato”. Su Ibanez e il duello di mercato con i giallorossi: “È un desaparecido, manco a Roma sanno dov’è. Noi volevamo prenderlo, ma poi è spuntata la Roma che ha avuto la meglio per questioni economiche, salariali e di commissioni. Ha preferito così andare lì. A quel punto abbiamo deciso di non fare altre operazioni in accordo con Mihajlovic”.
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Sabatini e il retroscena su Barrow
Un altro colpo di mercato, peraltro subito decisivo in campo, è stato Musa Barrow. “Me lo propose Bigon - ha continuato Sabatini -. Ammetto che tentennai, ma poi me lo chiese anche Mihajlovic. Mi convinse, non potevo dirgli di no. È stata un’operazione molto importante dal punto di vista economico. Sinisa trasmette tutto quello che stiamo vedendo in campo ai ragazzi. Quando entra negli spogliatoi porta con sé la sua voglia di esserci e la squadra lo percepisce. Quando c’è Sinisa si vince, senza nulla togliere allo staff che potrebbe lavorare tranquillamente nel Real Madrid per capacità e competenza”.