Zaracho, sì al Milan: il matrimonio si farà, ma ballano 10 milioni

Per il centrocampista 21enne il Racing chiede 25 milioni, mentre i rossoneri ne offrono 15
Zaracho, sì al Milan: il matrimonio si farà, ma ballano 10 milioni© LAPRESSE

MILANO - Matias Zaracho vuole il Milan. Un sentimento ricambiato, visto che anche il club rossonero è fortemente interessato al talentuoso centrocampista argentino del Racing Club de Avellaneda. Il Milan in questo momento ha altri pensieri e non essendo ancora ben chiaro chi gestirà il mercato la prossima estate - oltre a non sapere chi sarà il tecnico in panchina -, non sta trattando il giocatore con il Racing, ma i contatti col suo entourage sono stati numerosi, sia l’estate scorsa sia a gennaio. Zaracho piace molto al Milan, viene considerato un giocatore di grande prospettiva, adatto al calcio italiano e al tipo di gioco che i rossoneri vorranno attuare in futuro. Il suo agente, Agustin Jimenez, è stato segnalato diverse volte a Casa Milan nello scorso mese: si è parlato di Zaracho, come di altri assistiti del procuratore, vedi Rodrigo De Paul e Angel Correa. Discorsi che hanno avuto il loro effetto perché in Argentina sono convinti che Zaracho abbia ormai dato la sua preferenza per il futuro proprio al Milan. Non c’è ancora un accordo definitivo nero su bianco, ovviamente, ma una parola data sì.



Un dettaglio non da poco il “sì” di Zaracho, perché sul ragazzo è possibile che la prossima estate si scateni un’asta con diversi club spagnoli e portoghesi interessati. Non granché dotato fisicamente (172 cm per 65 kg), Zaracho ha però dimostrato di avere dalla sua una grande qualità tecnica e una straordinaria capacità tattica che lo ha portato a occupare diverse posizioni nella metà campo del Racing e delle nazionali giovanili argentine. Mezzala - il suo ruolo ideale per alcuni osservatori -, ma anche trequartista, ala e centrocampista davanti alla difesa, Zaracho in quest’annata ha collezionato 17 presenze col Racing nella Superliga argentina con 4 reti, l’ultima realizzata il 15 febbraio nell’1-1 contro il Colon. In quella gara il giocatore è stato schierato da trequartista nel 4-2-3-1, mentre il 22 febbraio nella vittoria per 1-0 contro il San Lorenzo ha giocato da mezzala destra nel 4-1-4-1 (di fatto, un 4-3-3)

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