MILANO - Ancora una sfida, l'ennesima negli ultimi quattro anni. Non sarà un finale di stagione semplice per Stefano Pioli: lo tsunami che si è abbattuto sul mondo rossonero ha inevitabilmente investito anche il tecnico emiliano, protagonista (suo malgrado) della clamorosa, ma non inaspettata, rottura fra Gazidis e il duo Boban-Maldini. La scelta dell'ad ricaduta su Ralf Rangnick come futuro allenatore del Milan, infatti, ha portato alla frattura insanabile e al prossimo allontanamento innanzitutto del dirigente croato.
Sempre in bilico
Pioli si ritroverebbe solo, senza i dirigenti che lo hanno scelto e appoggiato, costretto a interpretare lo scomodo ruolo di parafulmine. Una "posizione" che il tecnico ha già vissuto sulla propria pelle nelle sue due precedenti esperienza lavorative, all'Inter e alla Fiorentina. Pioli era arrivato in nerazzurro a metà novembre 2016 [...]
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