Pinamonti al Toro con Izzo all'Inter

Il napoletano in lizza per la difesa a 3 nerazzurra: Cairo non lo definisce più incedibile ma vuole 30 milioni. Nella trattativa torna in ballo l’attaccante adesso in prestito al Genoa, gradito a Longo che lo ha avuto a Frosinone
Pinamonti al Toro con Izzo all'Inter© www.imagephotoagency.it

TORINO - Ieri, durante una delle dirette su Facebook attraverso cui Tuttosport aggiorna quotidianamente i propri lettori rispondendo alle loro domande, un gentile ascoltatore ci chiedeva se il Coronavirus avrebbe in qualche modo fermato o anche solo frenato le trattative di calciomercato. La replica è stata: in Italia un’emergenza sanitaria può anche arrivare a bloccare il calcio, ma di sicuro non riuscirà mai a chiudere il mercato. In senso specifico, cioè quello dei giocatori, ma pure in senso lato e metaforico, cioè quello delle vacche. E la conferma si sarebbe avuta puntuale già sul giornale di oggi. Infatti. Non è la prima volta che si accostano all’Inter il nome e il cognome di Armando Izzo, difensore centrale del Toro che piace assai ad Antonio Conte almeno quanto a sua moglie Concetta detta Titti garantiscono piaccia Milano in quanto epicentro mondiale della moda. Se n’era già chiacchierato l’estate scorsa, allorché però era in vigore effettivo la promessa di Cairo «nessun big in vendita»; se n’è poi tornato a parlare in gennaio, quando già gli scenari granata avevano assunto contorni meno rassicuranti, sul campo e conseguentemente sul mercato. E quando soprattutto Izzo era già divenuto meno intoccabile agli occhi dei tifosi del Toro, in seguito a una serie di prestazioni non più all’altezza e anche di condotte non impeccabili, con picco di sgradimento per la sceneggiata nel derby al colpetto di gomito ricevuto da Ronaldo che gli aveva procurato dure reprimende sui social - dov’è sempre stato molto attivo - e perfino un significativo battibecco faccia a faccia con un tifoso al Filadelfia. Detto che il rendimento del napoletano - declassato velocemente dallo status di beniamino per diventare uno come tutti gli altri - non è più tornato ai livelli della stagione scorsa, a rendere meno limpida la sua situazione è giunta la separazione dallo storico procuratore Palermo per passare sotto la regia ufficiosa di Mino Raiola. Uno che non solo ha proficue relazioni con Cairo ma è anche l’agente di Andrea Pinamonti, ventenne attaccante trentino ora in prestito al Genoa ma di proprietà interista e in procinto di rientrare alla casa madre a giugno, previo versamento al club rossoblù di 20 milioni per il controriscatto. Proprio il complicato intrigo di riscatti della formula sottoscritta con Preziosi aveva impedito ai numerosi pretendenti di Pinamonti di ottenerne le prestazioni per la seconda parte della stagione. E tra gli interessati c’era il Torino, almeno finché l’impossibilità di trovare una sistemazione gradita a Zaza ha bloccato per il ds Bava anche il mercato degli attaccanti, malgrado il trasferimento allo stesso Genoa di Iago Falque. Ma Pinamonti al Torino continua a piacere, a maggior ragione adesso che sulla panchina granata è arrivato Moreno Longo che già lo aveva allenato con profitto a Frosinone.

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