Castrovilli e Izzo per Conte: Inter sempre più azzurra

Dopo aver preso nell'estate scorsa Barella, Sensi, Bastoni e Biraghi, Marotta e Ausilio non vogliono fermare il processo di italianizzazione della squadra: quante sfide aperte con la Juve per i gioielli di Mancini!
Castrovilli e Izzo per Conte: Inter sempre più azzurra

MILANO - L’equazione "più italiani, più punti" non è automatica, ma chissà se dietro la risalita dell’Inter in questa stagione non ci sia anche la volontà della società di italianizzare ancora di più la rosa. Processo iniziato negli anni scorsi, proseguito con Marotta e - perché no - con l’arrivo in panchina di Antonio Conte, ex ct della nostra nazionale. Barella, Sensi, Biraghi e Bastoni sono state le new entry nell’organico nerazzurro della scorsa estate, ma non resteranno gli ultimi. I fari di Marotta e Ausilio sono infatti puntati anche sui ragazzi nostrani che potrebbero ampliare ulteriormente uno spogliatoio dove si parla sempre più italiano, per creare quel senso di appartenenza tanto caro al tecnico salentino.



Sono diversi gli “azzurri” sul taccuino dell’Inter. Col passare di gare e settimane il giocatore che maggiormente ha scalato le graduatorie è indubbiamente Gaetano Castrovilli. Il centrocampista viola è stato una delle rivelazioni del campionato, nonostante fosse reduce da un campionato di Serie B con la Cremonese. Ventitré anni, nato a Canosa di Puglia (chissà che la cosa non dispiaccia al pugliese Conte), Castrovilli è stato per la Fiorentina quello che ha rappresentato Sensi nei primi due mesi di stagione dell'Inter, ovvero una mezzala di qualità, capace di cambiare zona del campo a seconda delle situazioni di gioco, trasformando il 3-5-2 viola spesso in un 3-4-2-1 o 3-4-1-2. E’ vero, l’Inter ha in rosa Sensi e ha acquistato anche Eriksen, ma Castrovilli piace a tutti, dai dirigenti a Conte. Viene ritenuto la mezzala ideale e in quel reparto l’Inter opererà di certo un acquisto visto che a fine stagione andranno valutate le posizioni di Vecino e forse Gagliardini. L’Inter la scorsa estate ha aperto un binario con la Fiorentina prestando ai viola Dalbert, chissà che il brasiliano, diventato titolare in Toscana, non possa essere utilizzato come contropartita. Ovviamente a Firenze c’è anche quel Federico Chiesa che da tempo intriga sia Marotta che Ausilio, ma la concorrenza della Juventus rimane molto forte, oltre al fatto che bisognerebbe capire in quale ruolo Federico, valutato 70 milioni da Commisso, potrebbe imporsi a Milano, visto che adesso gioca regolarmente da seconda punta.

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