De Ligt, altro che un flop: già ora vale di più dei 75 milioni spesi

Il difensore olandese della Juve si è confermato superando le difficoltà di ambientamento. È da tempo tra i migliori e ha ancora margini di crescita
De Ligt, altro che un flop: già ora vale di più dei 75 milioni spesi© Juventus FC via Getty Images

TORINO - La mentalità di Cruyff, come spiega suo suocero Keje Molenaar nell’intervista qui a fianco, e il percorso di Platini. Almeno per quel che riguarda la prima stagione juventina di Matthijs De Ligt. Che sta spazzando via le etichette appicicategli, come a Platini, dopo le prime difficoltà. A cominciare da quella di giocatore strapagato e pronto a veder crollare la valutazione di 75 milioni con cui l’Ajax lo aveva ceduto alla Juventus.

Valutazione che, invece, è esattamente la stessa sul sito specializzato transfermarkt: 75 milioni. Una stima che tiene conto di una serie di dati oggettivi ma che, per precisa scelta, non prende in considerazione riflessioni che oggettive non sono, ma risultano comunque determinanti nel valutare un calciatore. E sono proprio quelle riflessioni a far capire che De Ligt, poco meno di un anno dopo il suo trasferimento dall’Ajax alla Juventus, non soltanto non si è deprezzato, ma ha anzi aumentato il proprio valore.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

De Ligt si è confermato alla Juve

La prima riguarda il fatto di essersi confermato. La scorsa stagione non era stata solo quella dell’esplosione per il centrale, ma era stata anche la prima giocata ad alto livello su due fronti, quello olandese e quello europeo: nel 2017-18 infatti l’Ajax era stato estromesso ai preliminari sia dalla Champions sia dall’Europa League, mentre nel 2016-17 De Ligt era stato protagonista (a 17 anni) della cavalcata fino alla finale di Europa League persa con il Manchester United, ma aveva giocato poco in campionato. Poi, appunto, è arrivata la scorsa fantastica annata, con le vittorie in campionato e Coppa d’Olanda e la super cavalcata fino alla semifinale di Champions. Annata la cui luce avrebbe però potuto rivelarsi quella di una meteora.

De Ligt, invece, ha continuato a brillare. Attraversando zone d’ombra, certo, ma ha giocato titolare in una squadra con ambizioni e pressioni superiori all’Ajax e in un campionato molto diverso e molto più difficile di quello olandese. E quella squadra, prima della forzata sospensione per l’emergenza Coronavirus, era in corsa per tutti i suoi obiettivi. Un passo che tanti talenti emergenti non sono, almeno per ora, riusciti a fare: Corentin Tolisso e Tanguy Ndombele, per fare due esempi.

Leggi l’articolo completo sull’edizione odierna di Tuttosport

© RIPRODUZIONE RISERVATA

TORINO - La mentalità di Cruyff, come spiega suo suocero Keje Molenaar nell’intervista qui a fianco, e il percorso di Platini. Almeno per quel che riguarda la prima stagione juventina di Matthijs De Ligt. Che sta spazzando via le etichette appicicategli, come a Platini, dopo le prime difficoltà. A cominciare da quella di giocatore strapagato e pronto a veder crollare la valutazione di 75 milioni con cui l’Ajax lo aveva ceduto alla Juventus.

Valutazione che, invece, è esattamente la stessa sul sito specializzato transfermarkt: 75 milioni. Una stima che tiene conto di una serie di dati oggettivi ma che, per precisa scelta, non prende in considerazione riflessioni che oggettive non sono, ma risultano comunque determinanti nel valutare un calciatore. E sono proprio quelle riflessioni a far capire che De Ligt, poco meno di un anno dopo il suo trasferimento dall’Ajax alla Juventus, non soltanto non si è deprezzato, ma ha anzi aumentato il proprio valore.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
De Ligt, altro che un flop: già ora vale di più dei 75 milioni spesi
2
De Ligt si è confermato alla Juve