Milan, via al casting per il dopo Donnarumma

Le soluzioni: da Meret a Sirigu al giovane portoghese Maximiano, passando per il ritorno di Reina
Milan, via al casting per il dopo Donnarumma© LAPRESSE

MILANO - Nella profonda rivoluzione estiva che ormai sembra aspettare per l’ennesima volta il Milan, Zlatan Ibrahimovic non sarà il solo big a non essere più imbarcato a bordo in vista della prossima stagione. D’altronde, lo svedese ha firmato soltanto fino a giugno, perché era curioso di vedere l’effetto che faceva tornare a giocare a 38 anni in serie A. L’effetto è stato non buono ma ottimo, tuttavia c’è chi ragiona in altri modi. Insomma, bye bye Zlatan. All’estremità anagrafica opposta, rispetto allo svedese, c’è Gigio Donnarumma, l’altro enorme punto interrogativo rossonero. E anche in questo caso, se da un lato la logica indicherebbe, persino come segnale per tifosi, sponsor e ambiente, di provare a rinnovargli il contratto che scade nel 2021, in realtà le parti sono lontane anni luce. Tanto che, invece di ragionare sul modo in cui il Milan potrebbe fare un tentativo estremo di negoziazione con Mino Raiola, appare più produttivo concentrarsi invece su chi sarà il suo sostituto. Anche perché risulta che sia lo stesso Milan, pur nell’estrema difficoltà della situazione che stiamo tutti vivendo, ha cominciato una specie di casting in questa direzione.

La scelta low profile porta a due nomi: Pepe Reina, 38 anni, e Alessandro Plizzari, 20. Lo spagnolo è andato in prestito a gennaio all’Aston Villa, garantisce esperienza e affidabilità. Quindi costerebbe solo il prezzo dell’ingaggio (3 milioni) e però garantirebbe un anno di relativa tranquillità, In attesa di altre soluzioni, o magari in attesa di Plizzari, forse acerbo per essere buttato subito nella mischia, ma che potrebbe trarre giovamento da una stagione come vero secondo. Altri sono invece i nomi per un profilo giovane, ma già sufficientemente affermato per poter essere, al tempo stesso, una forza immediata e una risorsa in prospettiva. Alex Meret, malgrado raccolga consensi ovunque, in realtà non è ancora riuscito a sfondare a Napoli, dopo due stagioni nelle quali si trova più spesso in discussione che in palmo di mano. Un nuovo ambiente potrebbe giovargli: a 23 anni ha una vita davanti. Maximiano invece è più giovane (21), è portoghese ed è l’ennesimo prodotto di quel fantastico vivaio che è lo Sporting Lisbona. Ma è titolare solo da dicembre, ha appena 13 partite nella serie A portoghese: un rischio, insomma, non si sa bene quanto calcolato.

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