Milan, l'ultimatum di Musacchio

L'argentino non si sente più considerato: se rimarrà il terzo centrale, andrà via a giugno
Milan, l'ultimatum di Musacchio© LaPresse

MILANO - La seconda parte della stagione di Mateo Musacchio non è stata per niente semplice. Il difensore argentino, soprattutto con l’avvento in rossonero di Simon Kjaer nel mercato di gennaio, ha subito un declassamento nelle gerarchie di Stefano Pioli. L’allenatore rossonero sembra aver trovato in Kjaer e Gabbia due giocatori più inclini alla sua visione tecnico-tattica e così, Musacchio, è finito nelle retrovie e questo non lo ha gradito molto. Di certo ha influito il problema al polpaccio che lo ha tenuto fuori per qualche settimana, ma una volta tornato in gruppo, gli equilibri non erano più quelli di novembre-dicembre.



Nell’idea della società, tutti i giocatori sono vendibili al giusto prezzo e Musacchio non fa eccezione. Arrivato per 18 milioni dal Villarreal, durante la scorsa sessione di mercato invernale, sono arrivate delle proposte da due club spagnoli e da uno inglese. Ma Mateo ha scelto di non ascoltarle, in quanto era convinto di essere una parte integrante del progetto rossonero. Ora le cose sono cambiate e in estate potrebbe anche decidere di cambiare aria. Molto dipenderà da chi sarà l’allenatore e quale tipologia di mercato verrà fatto dalla società. Di sicuro c’è che non resterebbe a fare la seconda-terza scelta senza potersela giocare. Anche perché il contratto che Musacchio ha sottoscritto nel maggio del 2017 scadrà tra poco più di un anno e, nell’aria, non c’è esattamente quel sentore di rinnovo che, qualche mese fa, si sarebbe auspicato.

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