Kulusevski è giovane per davvero: è un 2000...
«Ma anche nel suo caso la carta d’identità mente: Dejan ha atteggiamenti da ragazzo maturo, non da 19enne. È cresciuto nell’Atalanta e quando esci da quella scuola difficilmente non si hanno qualità morali importanti».
Ripensa mai, in questi giorni con poco calcio, all’escalation di Kulusevski: Primavera dell’Atalanta, Parma in serie A e Juve.
«Noi in estate lo avevamo preso in prestito dall’Atalanta pensando di aggiungere un giovane di qualità da far crescere. Ma dopo 3-4 allenamenti abbiamo capito tutti che ce lo saremmo potuti godere per poco tempo... (risata). Qualità fisiche eccelse, grande tecnica e una mentalità fantastica: è un vincente. E se lo stuzzichi, è sfrontato: reagisce subito, ma sempre con educazione e in maniera positiva. Detto questo, era comunque difficile pensare che potesse avere subito un impatto così devastante in serie A».
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