Pagina 2 | D’Aversa: “Kulusevski è pronto per la Juve”

Roberto d’Aversa non abbandona il tridente nemmeno a casa. Al posto del trio Kulusevski-Inglese-Gervinho, ci sono i tre figli in prima linea. «Hanno età diverse: 10, 12 e 4 anni mezzo. Così – racconta l’allenatore del Parma dall’abitazione di Pescara – mi alterno tra calcio-tennis sul balcone, giochi di società e cartoni. Avrei fatto a meno come tutti di questa emergenza sanitaria, ma visto che c’è ne approfitto per fare il papà e il marito a tempo pieno. E quando non gioco con i miei figli, leggo. Sono un appassionato di libri di sport, mi sono piaciuti molto quello di Montali e Ancelotti. Adesso sto terminando “Niente teste di ca... Lezioni, vita e leadership degli All Blacks”, poi ho in programma quello di Allegri e quello di Cristiano Ronaldo che esce con Tuttosport. CR7 è l’emblema del campione che è arrivato al top attraverso il lavoro e sono intrigato dalla sua storia. Mi incuriosisce anche perché ne sento parlare spesso da Bruno Alves, uno dei suoi migliori amici».

Cosa racconta Bruno Alves di CR7?
«Più che svelare degli aneddoti, ne segue l’esempio. Bruno è maniacale come Ronaldo nella cura del corpo e dell’alimentazione. Un esempio? Se c’è il sole, anche se siamo a dicembre, Bruno si mette a petto nudo per assumere la vitamina D. E a fine allenamento si beve le uova di quaglia selezionandole con grandissima attenzione: scarta quelle che galleggiano e sceglie solo quelle che sono a fondo perché piene. Parliamo di un atleta di 39 anni integro. Infatti quando arrivò a Parma, dissi subito al dottor Tindaro, il nostro nutrizionista, che avrebbe fatto fatica a cambiare le abitudini di Bruno. Come CR7, con cui condivide tutte queste attenzioni, sembra molto più giovane della sua età».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Kulusevski è giovane per davvero: è un 2000...
«Ma anche nel suo caso la carta d’identità mente: Dejan ha atteggiamenti da ragazzo maturo, non da 19enne. È cresciuto nell’Atalanta e quando esci da quella scuola difficilmente non si hanno qualità morali importanti».

Ripensa mai, in questi giorni con poco calcio, all’escalation di Kulusevski: Primavera dell’Atalanta, Parma in serie A e Juve.
«Noi in estate lo avevamo preso in prestito dall’Atalanta pensando di aggiungere un giovane di qualità da far crescere. Ma dopo 3-4 allenamenti abbiamo capito tutti che ce lo saremmo potuti godere per poco tempo... (risata). Qualità fisiche eccelse, grande tecnica e una mentalità fantastica: è un vincente. E se lo stuzzichi, è sfrontato: reagisce subito, ma sempre con educazione e in maniera positiva. Detto questo, era comunque difficile pensare che potesse avere subito un impatto così devastante in serie A».

Leggi l’intervista completa sull’edizione odierna di Tuttosport

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Kulusevski è giovane per davvero: è un 2000...
«Ma anche nel suo caso la carta d’identità mente: Dejan ha atteggiamenti da ragazzo maturo, non da 19enne. È cresciuto nell’Atalanta e quando esci da quella scuola difficilmente non si hanno qualità morali importanti».

Ripensa mai, in questi giorni con poco calcio, all’escalation di Kulusevski: Primavera dell’Atalanta, Parma in serie A e Juve.
«Noi in estate lo avevamo preso in prestito dall’Atalanta pensando di aggiungere un giovane di qualità da far crescere. Ma dopo 3-4 allenamenti abbiamo capito tutti che ce lo saremmo potuti godere per poco tempo... (risata). Qualità fisiche eccelse, grande tecnica e una mentalità fantastica: è un vincente. E se lo stuzzichi, è sfrontato: reagisce subito, ma sempre con educazione e in maniera positiva. Detto questo, era comunque difficile pensare che potesse avere subito un impatto così devastante in serie A».

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