FIRENZE - Il direttore generale della Fiorentina Joe Barone ha parlato ai microfoni di Radio Sportiva commentando la difficile situazione Coronavirus, che sembra in via di normalizzazione: "I nostri tre calciatori colpiti sono completamente negativi. Abbiamo avuto un'altra decina di persone tra medici, fisioterapisti e relative famiglie, alcune con situazioni molto serie, coinvolte, ma fortunatamente ora la situazione è sotto controllo, ci siamo mossi per tempo chiudendo subito sede e centro sportivo, seguendo tutti i protocolli di sicurezza. Speriamo che il peggio sia passato". Sul fronte sportivo, invece, c'è ancora incertezza sul destino della stagione 2019-20: "Per il bene del calcio sarebbe bene concludere questa stagione senza sacrificare la prossima. Prima di tutto, però, viene la salute e la gente sta morendo. Se non ci sono rischi per squadre e addetti ai lavori è giusto giocare, altrimenti no. Si deve guardare a lungo termine". L'altra spada di Damocle è quella che riguarda il taglio degli stipendi dei calciatori. Ieri è arrivato un comunicato della Lega Serie A "richiesto da tutte le società. In questo confronto siamo stati molto uniti. La questione stipendi non si limita solo a quelli dei giocatori, ma è un discorso molto più ampio sulla sopravvivenza del calcio italiano dopo questa crisi. Ora ci aspettiamo un grande senso di responsabilità, di collaborazione e di presa di coscienza da parte dei calciatori. Non si parla solamente dei giocatori, sia FIFA che UEFA devono intervenire. Sono sicuro che tanti giocatori sono disposti ad aiutare. O ne usciamo uniti e compatti, o andremo tutti a casa. Situazione nel nostro spogliatoio? Ho parlato con i nostri capitani, vogliono vedere come funziona il sistema".