Sfogo Rakitic: “Non sono un sacco di patate, decido io il mio futuro!”

Il centrocampista del Barcellona: “Il mio nome viene sempre accostato a tanti club. Se dovessi lasciare i blaugrana, cercherei una squadra dove mi possa sentire amato”
Sfogo Rakitic: “Non sono un sacco di patate, decido io il mio futuro!”© Image Sport

BARCELLONA (Spagna) - "Non sono un sacco di patate, decido io il mio futuro". Il centrocampista del Barcellona Ivan Rakitic, poco impiegato in questa stagione, in un'intervista al 'Mundo Deportivo’ si sfoga e annuncia che "la mia idea è quella di andare in scadenza - ha sottolineato il giocatore classe 1988 sotto contratto fino all'estate 2021 - Se così non sarà ci siederemo e ne parleremo, ma ora la cosa più importante è finire la stagione nel miglior modo possibile. Ho avuto una prima parte di stagione molto strana. A volte accadono cose che non capisci, ma dovresti non capirle ma accettarle".

Rakitic in scadenza nel 2021

"Il mio nome viene accostato a tanti club, non solo in questa fase particolare per il mondo del calcio ma in generale, ormai da più di un anno. Il mio contratto con il Barcellona scadrà nel 2021 e vorrei rimanere qui ancora un anno, ma ciò che conta di più è divertirmi e negli ultimi mesi sono successe cose strane. Ho provato a darmi delle spiegazioni, probabilmente però a volte certe cose andrebbero accettate e basta, senza farsi troppe domande e traendone ispirazioni per lavorare sui propri difetti".

Rakitic e il Siviglia di Monchi

Se dovessi lasciare il Barça, cercherei una squadra dove mi possa sentire amato, rispettato, che abbia bisogno di me. E una città dove la mia famiglia sarebbe a suo agio. Tutto questo potrebbe darmelo Barcellona, certo. Se così non fosse, deciderò io dove andare. Il Siviglia? Ho sempre detto che per me sarebbe un sogno tornare a giocarci, lì vive la mia famiglia. Certo, sia Monchi che chiunque faccia parte della società ha il mio numero di telefono, ma non mi hanno ancora chiamato. Neppure il giorno del mio compleanno…” ha concluso, scherzando, il croato.

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