L'Inter è accerchiata: su Lautaro c'è anche il City

Gli inglesi, fair play finanziario permettendo, provano a inserirsi nella caccia al Toro. Il Barcellona resta favorito, ma vuole ridurre la clausola offrendo qualche contropartita tecnica
L'Inter è accerchiata: su Lautaro c'è anche il City© /Agenzia Aldo Liverani S.a.s.

MILANO - Inter accerchiata. Fra le controindicazioni di questa lunga sosta forzata per l’emergenza Coronavirus, c’è sicuramente l’affair Lautaro Martinez. Come ripetiamo da giorni, da Barcellona quotidianamente i media locali bombardano sulla questione, convinti che alla fine di questa stagione l’attaccante argentino lascerà l’Inter per trasferirsi a in Spagna. Di sicuro, i due club una volta terminato il mercato di gennaio hanno iniziato a parlare, se non addirittura trattare, del possibile trasferimento del “Toro” in Catalogna (no pagamento della clausola da 111 milioni, ma soldi più contropartite), discorsi però rallentati da quanto poi accaduto in Europa. Il Barcellona, però, non pare disposto a perdere né tempo, né terreno su Lautaro Martinez perché la dirigenza blaugrana ha il timore che qualche altro club possa inserirsi sul giocatore. “Paura” fondata, visto che in Inghilterra c’è un Manchester City che sta ragionando se pagare la clausola dell’attaccante nerazzurro (ma i guai per il Fair Play Finanziario glielo permetterebbero?). Il Barcellona lo vede come erede di Suarez, il City di Aguero, guarda caso i due centravanti a cui Martinez viene paragonato. Un triangolo Inter-Barça-City quindi? No, più un quadrato.



Già, perché a tirare la giacchetta di Marotta non ci sono solo le due superpotenze sopracitate. Va tenuto ben presente anche il quarto protagonista di questa storia, Lautaro Martinez. O meglio, il suo entourage che dalla scorsa estate ha iniziato a battere cassa con la società. Perché la questione è semplice: se Lautaro non dovesse andare via, è consequenziale che l’Inter dovrà ritoccargli l’ingaggio per avvicinarsi alle ricche proposte arrivategli. Il Barcellona, infatti, ha da tempo il suo “sì”, avendogli offerto un contratto da 8 milioni più bonus, ovvero più del triplo di quanto oggi percepisce il numero dieci nerazzurro, pagato 2.5 milioni a stagione più bonus. Un ingaggio destinato a crescere già la prossima stagione per arrivare a quasi 3 milioni, una cifra, però, evidentemente lontana dalla prospettiva blaugrana.

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