TORINO - Emre Can ancora rosica, a dimostrazione che fatica a digerire non tanto il suo addio alla Juventus, quanto il modo in cui è stato trattato da Maurizio Sarri, che lo ha escluso dalla lista Champions, innescando una situazione che ha spinto il giocatore a lasciare Torino. Il club bianconero talvolta lo rimpiange, soprattutto quando semina il panico con la maglia del Borussia Dortmund, con un euro-gol all’esordio da titolare contro il Leverkusen e una prestazione solida contro l’Union Berlino, ma poi Fabio Paratici ripensa alla cifra pagata dal club tedesco e si mette l’animo in pace.
Il capitolo bianconero di Emre Can si è chiuso il 31 gennaio, dopo un anno e mezzo di militanza, ma ci sono ancora inevitabili strascichi perché, ogni qualvolta il centrocampista tedesco parla, non perde occasione per criticare la gestione dell’ex tecnico del Chelsea. «Sarri non mi ha mai dato una possibilità, ho vissuto momenti davvero difficili. Ero un giocatore importante di una squadra che l’anno prima aveva vinto lo scudetto e giocava bene in Champions» l’ultimo sfogo.