© www.imagephotoagency.itTORINO - Tale la propulsione al cambiamento in animo a Cairo da investire anche chi, nel prossimo mercato, avrà il ruolo di sottoporre al presidente affari e condurre trattative. Non solo, come da comunicato ufficiale redatto dalla Spal, si registra la risoluzione del rapporto tra Davide Vagnati e il club di Ferrara, ma da ambienti di mercato gira anche insistentemente voce di un contratto già sottoscritto tra il Toro e Vagnati. Che erediterebbe il ruolo di ds da Massimo Bava, a sua volta in sella dopo l’addio da Gianluca Petrachi, o ne integrerebbe i compiti. Per adesso l’ex responsabile del settore giovanile granata continua nel suo lavoro: dallo stesso Cairo non è arrivata alcuna comunicazione. Né in merito all’arrivo di Vagnati, né tantomeno al ruolo che Bava andrebbe a ricoprire in tandem con l’ex ds della Spal.
E Bava, bene ricordarlo, è colui che per il post Mazzarri ha fortemente voluto Longo, il tecnico con il contributo del quale ha messo assieme un palmares, a livello di settore giovanile, formato da tre scudetti, una Coppa Italia e due Supercoppe italiane.
Ebbene con l’ingresso in società di Vagnati si avrebbe continuità con Longo o le scelte sarebbero differenti, in tema di allenatore? A chi spetterebbe l’ultima decisione? Intanto bene partire dal contenuto del comunicato della Spal, in merito all’artefice della cavalcata biancazzurra dalla C alla A (con annessa doppia salvezza). Riportandone alcune stralci che rendono merito a chi ha aiutato il club a tornare nella massima serie attraverso un doppio balzo: dalla C alla A tra il 2016 e il 2018 (prima nel girone B di Lega Pro, prima pure in B).
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