© www.imagephotoagency.itTORINO - Se dipendesse soltanto da Maurizio Sarri, Douglas Costa rimarrebbe alla Juventus, punto di riferimento imprescindibile, infortuni permettendo, del suo gioco d’attacco perché, per il tecnico bianconero, Flash è uno dei giocatori più talentuosi, come Cristiano Ronaldo e Paulo Dybala, della rosa e lo ha dimostrato sia a parole - nelle conferenze stampa in cui lo ha citato ed elogiato - sia nelle preferenze, facendolo giocare sempre quando era in condizione.
Però poi bisogna fare i conti con i soliti problemi fisici che frenano l’utilizzo di Douglas Costa, come in questa annata dove ha saltato 17 partite per infortunio, deludendo un po’ le aspettative. E bisogna guardare anche al mercato, un po’ particolare di quest’estate, in cui il brasiliano potrebbe essere un nome di spicco dalla cui cessione finanziare altri acquisti. Il brasiliano piace a tanti top club europei, dal Psg - con Leonardo che a gennaio ha fatto di tutto per portarlo a Parigi e che ha sicuramente intenzione di riprovarci investendo 50-60 milioni - alle due squadre di Manchester, City e United con Pep Guardiola grande estimatore di Douglas Costa, che ha voluto con sé nell’avventura in Germania al Bayern Monaco e non gli dispiacerebbe riabbracciarlo.
I prossimi tre mesi saranno pertanto decisivi per il futuro di Douglas Costa che, attualmente, si trova in quarantena, dopo essere rientrato giovedì dal Brasile, anche se l’ala scalpita per tornare in campo e ieri sul suo profilo Instagram ha pubblicato una foto nostalgica, l’esultanza con i compagni di squadra dopo il gol vittoria realizzato in Champions League, a Mosca a novembre, contro la Lokomotiv, accompagnata dalla scritta «Mi mancano questi momenti».
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